Promo: Le segrete cose dei Tarocchi

Carlo Bozzelli presenta il video-corso Le segrete cose dei Tarocchi, disponibile a questo link.

Argomento

Intorno ai Tarocchi o meglio a Le Tarot aleggiano tantissime credenze o leggende, moltissime delle quali riguardano proprio il tipo di mazzo da utilizzare. Esso si sceglie sulla base di criteri ben precisi: non tutti i mazzi vanno bene per esercitare un certo tipo di di disciplina. Chi vuole fare la cosiddetta cartomanzia può servirsi di qualsiasi tipo di carte, chi invece vuole utilizzare i Tarocchi come strumento di indagine interiore e di crescita personale allora deve necessariamente avere un tipo di carte specifico.

Quello dei Tarocchi è un linguaggio, una lingua antica fatta di simboli e codici, che si regge su un sistema ben definito di regole e leggi. Chi non conosce questa struttura su cui si basa il metodo di lettura dei Tarocchi inevitabilmente cadrà nella cattiva interpretazione delle carte poiché si baserà su un sistema del tutto personale, ben lontano da quello corretto.

Si apprende la disciplina dei Tarocchi perché si vuole leggere le carte a un amico, a un familiare, un conoscente ma soprattutto per imparare a dialogare meglio con la vita e con sé stessi poiché questo codice millenario aiuta a far comunicare la nostra “personalità” e la nostra anima.

Approfondimento: La Legge dell’analogia

Analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»].

Potremmo definire i Tarocchi come il linguaggio dell’anima, quel particolare codice che aiuta la nostra “personalità” a dialogare con l’anima.

Per attuare questa comunicazione, e quindi saper interpretare le carte in maniera corretta, ogni tarologo è sostenuto da un sistema di regole, anzi leggi, che è alla base di una corretta lettura degli Arcani Maggiori e Arcani Minori.

Secondo la Legge dell’analogia si individua uno schema “identico” tra due carte. Identico ma non sovrapponibile, non di coincidenza totale. Bisogna tenere conto dell’analogia tra le carte e associare quindi il significato di ogni singolo Arcano alla carta che lo precede e lo segue.

Affiancando le carte XVII e XXI per esempio possiamo vedere due figure femminili identiche nella loro raffigurazione armonica con ciò che le circonda. Quello che il Tarot vuole comunicare in questo caso è che la donna sta bene con se stessa e con il mondo.

Consigli di lettura

Carlo Bozzelli, fondatore e docente dell’Accademia dei Tarocchi, è autore de Il Codice dei Tarocchi (edito da Anima Edizini), un libro che aiuterà chiunque voglia approfondire la conoscenza di queste carte millenarie a decifrarne i significati celati da queste figure misteriose.

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