Il risveglio evocativo. È solo fantasia?

Un’indagine in altri mondi per scoprire la multidimensionalità dell’animo umano e le sue infinite possibilità.  Estratto dal libro Immortali di Nandra Schilirò

Il metodo principale che utilizzo per far tornare le persone in contatto con la propria Anima è il Risveglio Evocativo, ma non è l’unico. Nessuno inventa nulla: io ho semplicemente unito tre tecniche in una meditazione evocativa. La prima proviene dall’Oriente, dalla meditazione trascendentale; la seconda dall’Occidente, dall’ipnosi regressiva (in particolare, il metodo di Brian Weiss); la terza è un insieme di pratiche dell’antico Egitto. Fondamentali sono stati anche i suggerimenti di grandi conoscitori dell’animo umano, come Gurdjieff, Sai Baba, Jung, Hillman e, soprattutto, gli insegnamenti di Gesù, compresi quelli contenuti nei vangeli apocrifi.

Jung aveva compreso che per afferrare la molteplicità del nostro io, è necessario dare spazio e ascoltare gli abitanti dell’inconscio, che spesso sono personalità formate in vite passate e dimenticate. Solo in questo modo si può raggiungere quella che lui chiamava “integrazione”, riconoscendo e assimilando la nostra parte più profonda. Anche Hillman, come Jung, sottolineava l’importanza di imparare a dialogare con l’Anima. Tuttavia, evidenziava che essa si rifiuta di rispondere finché non saremo davvero capaci di ascoltarla. Questo, secondo lui, è l’unico modo per riallacciare i contatti con la nostra parte divina.

Il Risveglio Evocativo permette di sperimentare quella gioia profonda che io (e molti altri) ho provato durante la mia esperienza premorte, essendo questa pratica ciò che più le si avvicina. Serve per ricordarsi di sé, ritrovando così il senso della propria esistenza. Conoscere le proprie vite passate, parallele e interiori è fondamentale per superare blocchi, karma e riscoprire la propria connessione tra corpo, mente e spirito. Inoltre, questa pratica può aiutare a risolvere problemi irrisolti, soprattutto quelli che nessuna terapia tradizionale è riuscita a sciogliere.

Non affermo che questa pratica debba sostituire la medicina, ma che possa arrivare dove le terapie tradizionali hanno fallito. Spesso pensiamo che una malattia riguardi solo il corpo, ma esistono dolori fisici che non si curano con nulla. Questo può indicare che la sofferenza sia di natura spirituale e che il corpo si ammali quando l’Anima non può più sopportare un peso. Diventare coscienti di questo libera l’Anima dalla sofferenza, permettendoci di guarire non solo fisicamente, ma anche a livello più profondo.

Se l’universo funzionasse solo in base alla sincronicità, significherebbe che, in ogni istante, ognuno avrebbe esattamente ciò che corrisponde al suo stato d’animo. La sincronicità, ovvero vedere all’esterno ciò che rispecchia il nostro mondo interiore, è un fenomeno reale. Tuttavia, si verifica solo quando si raggiunge un elevato livello di evoluzione spirituale, tale da entrare in risonanza profonda con l’esterno.

Cos’è il Risveglio Evocativo?

Il Risveglio Evocativo è una forma di meditazione che ho chiamato evocativa perché ci permette di evocare il mondo invisibile ai nostri occhi. Questa pratica possiede tutti i benefici scientifici della meditazione, ma con un valore aggiunto: permette di viaggiare dentro se stessi, scoprendo così chi siamo realmente e la vera natura della realtà. È in perfetta armonia con il principio “Conosci te stesso e conoscerai l’universo e gli dèi”, trasmesso dai grandi mistici come Ermete Trismegisto e Gurdjieff.

La chiave principale per la riuscita di un Risveglio Evocativo è la meditazione. Non a caso, chi la pratica con regolarità tende a vivere esperienze più profonde. Tuttavia, si può meditare anche senza meditare: qualsiasi attività quotidiana, se svolta con piena concentrazione, può generare uno stato di profonda connessione interiore. Anche chi non ha mai praticato la meditazione può ottenere rievocazioni molto interessanti.

Molti si chiedono se il Risveglio Evocativo sia solo frutto della fantasia o se rappresenti un vero viaggio fuori dal corpo. Preferisco definirlo un viaggio dentro di sé, alla scoperta della propria essenza più autentica. Infatti, per chi si apre alla conoscenza della vera vita, non ha importanza che gli altri credano o meno alla sua esperienza. Ciò che conta è il cambiamento interiore e la consapevolezza che ne deriva.

 

Nandra Schilirò

Estratto da libro Immortali

Nandra Schilirò presenta il libro Immortali lunedì 10 febbraio 2025. Per tutte le informazioni, vai a questo link.


Scegli il nuovo canale streaming Anima Channel. Il luogo in grado di offrirti un’esperienza moderna, olistica e personalizzata che ti guida nei territori della consapevolezza. Vai su: http://animachannel.it

Iscriviti alla nostra newsletter: https://anima.tv/form-iscrizione-newsletter/
Novità Anima Edizioni: https://anima.tv/novita-anima-edizioni/
Consulta il nostro Calendario Eventi qui: https://anima.tv/eventi/
Attenzione, per i commenti rispettare la Netiquette: https://anima.tv/netiquette-anima-tv/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento con Facebook

Torna in alto