Il corpo si legge sul volto

Una guida pratica ed evolutiva, frutto di conoscenze, ascolto ed esperienza sul campo, per portare benessere nella vita quotidiana. Estratto dal libro Riflessologia Facciale Italiana di Beatrice Moricoli

Come sono suddivisi gli organi sul volto

I cosiddetti organi interni

Nell’universo tutto ciò che si trova nel macrocosmo si può poi ritrovare nel microcosmo. È chiaramente un concetto relativo applicabile a vari oggetti, soggetti, dimensioni. Nel corpo sono molto interessanti le connessioni tra le parti più grandi e quelle più piccole.

Molte sono, per esempio, le similitudini di forma che si possono trovare tra ciò che possiamo vedere all’esterno del nostro corpo e ciò che invece vive all’interno. Un esempio per tutti: se vogliamo sapere qual è la dimensione dei nostri reni è sufficiente guardare la dimensione delle nostre orecchie, e se volessimo capire qual è il disegno che c’è all’interno dei nostri reni, se venissero tagliati in sezione verticale, è sufficiente guardare il disegno che compare nel nostro orecchio.

Ci sono migliaia di connessioni nel corpo, ed è molto interessante trovare anche rispondenza nella forma di alcuni cibi che casualmente arrivano nella stagionalità in cui sono necessari per rinforzare un determinato organo. Osservate i cavolfiori: la loro forma ci fa venire in mente quella dei nostri bronchi; la noce richiama il cervello; i fagioli i reni; i mirtilli la pupilla e così via. Similitudini di forma ci aiutano a capire tanto di noi e dimostrano che ciò che si assomiglia in realtà ha connessioni importanti dentro e fuori dal nostro corpo.

Detto questo, se vogliamo trasportare la posizione dei nostri organi interni, che si trovano nella zona che va dal collo sino all’ano, sul nostro volto, è sufficiente prendere in considerazione quali sono le similitudini di forma che ci consentono di portare sul volto ciò che abbiamo nel nostro torace.

L’ombelico può rappresentare la bocca, in quanto, più che per similitudine di forma, sono entrambe entrate dell’energia alimentare. La parte finale delle nostre arcate costali rappresenta le nostre arcate zigomatiche sul volto e ci consente di posizionare gli organi correttamente.

Iniziamo con gli organi che riguardano l’apparato digerente. Partendo dal basso possiamo posizionare l’intestino tenue tutto intorno alla bocca, dato che in realtà si trova sotto l’ombelico, e da qui posizioniamo il resto. Quindi intestino tenue attorno alla bocca per due dita di spazio. A destra del volto, come accade esattamente nel corpo, abbiamo il colon ascendente; tra il labbro superiore e il naso passa il colon trasverso; andando verso la sinistra del volto, scende il colon discendente, che si centralizza al centro dell’incavo del mento e poi scende in verticale attraversando il mento con il retto e finendo sulla punta del mento con l’ano. Il colon lateralmente si espande per tutte le guance in quanto si trova sotto lo spazio ampio dei polmoni. Nello spazio ove corre il colon trasverso troviamo anche il pancreas.

Sotto l’arcata zigomatica di destra, come avviene sotto l’arcata costale di destra, troviamo tutta la zona epatica formata da fegato e cistifellea. Dal lato del naso sino dinanzi all’orecchio per due dita di spazio sotto l’arcata zigomatica di sinistra, come avviene sotto l’arcata costale di sinistra, troviamo tutta la zona gastrica formata da stomaco e milza.

L’apparato urinario, nella figura della vescica urinaria, si trova sotto l’intestino tenue e quindi sul mento. I reni si trovano sia nelle orecchie che di lato alla bocca, e gli ureteri scendono dai reni e la raggiungono. Avremo quindi due vie: una proiezione che parte dal contorno delle orecchie, scende sul bordo mandibolare e raggiunge il mento, ove l’elaborato dei reni viene scaricato in vescica urinaria; l’altra proiezione che parte dal lato della bocca con i reni, segue il solco labiale e si dirige sempre in vescica urinaria e quindi sul mento.

Ora passiamo a ciò che si trova dentro la gabbia toracica, protetto dalla stessa, e cioè i due ritmi del nostro corpo: il respiratorio e il circolatorio, meglio rappresentati dai polmoni e dal cuore. I polmoni si estendono da sopra l’arcata zigomatica sino ad arrivare a comprendere tutta la fronte. Il cuore si trova nella zona tra i polmoni e comprende lo spazio di tutta la parte ossea del naso, tra le sopracciglia, e si allunga sino a quasi metà fronte.

Per la legge universale che cita «come sopra così sotto e viceversa», tutto ciò che abbiamo trovato in questa descrizione può essere ribaltato sulla fronte, ma noi lo facciamo esclusivamente con la parte epatica e gastrica, così da concederci lavori meglio definiti rispetto all’apparato digerente.

Beatrice Moricoli

Estratto da libro Riflessologia Facciale Italiana

 

 

 

 

 

Beatrice Moricoli terrà la presentazione del libro Riflessologia Facciale Italiana lunedì 15 settembre 2025. Per tutte le informazioni, vai a questo link.


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