La figura e l’insegnamento di un uomo straordinario: Bruno Groening.
“Il più grande medico dell’umanità è e rimane Dio!”. Questa affermazione di Bruno Groening è stata, nel suo senso, pronunciata nei millenni anche da tanti esseri testimoni consapevoli e diretti della sua provata e provabile verità.
Bruno Groening (1906-1959), fece di questa verità il senso ed il messaggio di tutta la sua vita. Egli asseriva di non sapere molto se non quello che il più dell’umanità aveva dimenticato. Quest’uomo, nato nell’allora tedesca Danzica, di padre muratore, con genitori rigidi, anche nell’educazione ai figli nella fede cristiana, si rese subito autonomo dopo l’adolescenza e presto si creò una sua famiglia conducendo per tutta la sua vita disparati mestieri.
Questa esistenza “normale” era accompagnata da segni di “diversità”. Fin da bambino il piccolo Bruno fuggiva nei boschi per giorni bramando contatto con la natura e pace per quieta meditazione. Alla sua presenza molti sentivano una pace profonda, dissidi venivano quietati, e si manifestavano guarigioni di persone ed animali sofferenti, la cui presenza egli ricercava.
Ricorrono nel 2009 i 60 anni da quando Bruno Groening divenne noto al vasto pubblico: fu infatti nell\’estate del 1949 che i giornali e i cinegiornali dell’epoca diedero notizia di una incredibile guarigione. Ad Herford in Germania, un giovane ragazzo era stato guarito da sclerosi multipla ed il padre ne aveva dato notizia alla stampa. Moltitudini composte da malati, loro parenti ed amici che li accompagnavano e semplici curiosi ricercarono Groening ad Herford e poi a Rosenheim ed in altri luoghi della Germania, ove si verificarono guarigioni di massa. Di fronte a migliaia di presenti, fra lo stupore e la commozione generale, paralitici si alzavano dalle sedie a rotelle cui erano stati costretti, storpi buttavano via le stampelle, ciechi riacquistavano la vista.
Ai ringraziamenti di tanti egli rispondeva sempre con un rimprovero invitandoli a rendere grazie soltanto a Dio, di cui egli era solo un piccolo strumento. Non era affatto la sua presenza, le guarigioni infatti si manifestavano anche in sua assenza e continuano tuttora dopo la sua morte, quanto l’insegnamento in cui egli istruiva i bisognosi che, applicato con fede, riportava la salute riconnettendo l’uomo, a qualunque religione, razza o nazionalità appartenesse alla Fonte Divina, matrice sua ed apportatrice di ogni bene.
L’uomo, spiegava Groening, consuma energia nella sua vita e non bastano solo il cibo ed il riposo per recuperarla. Esiste una Energia Divina onnipresente, infinitamente abbondante che è necessario recepire in se stessi. L’uomo medio si nutre di essa solo in modestissima parte perché si fa piuttosto assorbire e coinvolgere, consciamente e spesso inconsciamente, in propri ed altrui pensieri, sentimenti, parole ed azioni negativi e malsani per il proprio equilibrio psico-fisico ed interiore. Da questa errata sintonizzazione a forme di energie disarmoniche nascono ansie, nervosismo e, alla fine, malattie. Sintonizzarsi regolarmente e con fede con l’Energia Guaritrice Divina, abbandonare modi di pensare, sentire, parlare ed agire disarmonici, costituiscono la via per il ritorno alla piena guarigione nel corpo e nell’anima, allo stato di completo benessere che è nella volontà della Vita-Dio per ogni sua creatura.
Nonostante Bruno Groening non fosse contrario alla medicina ufficiale, né sconsigliasse l’uso di farmaci e terapie mediche, una parte della medicina lo avversò e fu portato in giudizio con l’accusa di esercitare la professione medica senza averne titolo. Egli si chiedeva come era anche solo lontanamente possibile confrontarlo con un medico visto che non faceva diagnosi, non domandava dei sintomi o delle malattie, né prescriveva a chi gli si rivolgeva l’uso di farmaci o terapie di alcun tipo. Egli istruiva solo a concentrarsi sul Bene e sulla Energia Divina a cui attingere.
Dall’Austria, nel 1950, una giovane donna scettica, assieme ad una sua amica ammalata che si era sentita comunque in dovere di accompagnare, si recò a trovare Bruno Groening ad una conferenza a Monaco. Dopo quell’incontro ella ritrovò se stessa sanata di tre malattie che le erano state diagnosticate incurabili. Quella donna era Grete Häusler, che da quel giorno decise di collaborare con chi la aveva instradata verso la guarigione.
Bruno Groening le predisse un giorno che, con il volere ed il sostegno di Dio avrebbe continuato ad aiutare anche dopo il suo ”ritorno alla casa del Padre”. Nel 1979 Grete Häusler fondò il Circolo degli Amici di Bruno Groening con il compito di continuare a trasmetterne gratuitamente l’insegnamento a tutte le persone che ne sentissero ed avessero il bisogno. Le guarigioni continuano a maniferstarsi anche oggi e migliaia di medici in tutto il mondo, convinti dalle incredibili guarigioni di propri o altrui pazienti, ed in taluni casi dal risanamento inspiegabile del loro stesso corpo, collaborano nella raccolta di cartelle cliniche, esami e diagnosi mediche che attestino anche dal punto di vista medico-scientifico il ritorno alla salute dopo malattie spesso diagnosticate anche come inguaribili.
Nel cinquantenario dalla sua morte migliaia di persone sono grate a Dio di aver consentito a Bruno Groening di essere ancora suo tramite di guarigione attraverso un insegnamento la cui semplicità è al contempo mezzo per essere comprensibile ed arrivare a qualsiasi uomo e strumento per intuire una profonda conoscenza spirituale.
Alcune frasi di Bruno Groening:
“Abbi fiducia e fede, la forza divina aiuta e guarisce”.
“Sulla via divina l’incurabile non esiste; non c’é dolore, non c’è pena, non ci sono preoccupazioni, c’é salute, gioia, fiducia e piacere”.
“Molte cose non sono spiegabili, ma non c’é nulla che non possa accadere”.
“Dio possiede tutto ciò di cui l’uomo ha bisogno, purtroppo l’uomo lo ha dimenticato”.
“Lo spirito domina la materia”.
“Guarisce la sedia dove sono seduto, guarisce la terra sulla quale cammino, guarisce anche la strada sulla quale io viaggio!”.
“Tutti gli uomini, non importa di quale nazione, razza o religione sono degni di essere aiutati”,
E chiudendo, l’invito a sperimentare per verificare che egli faceva alle persone, a partire dal suo stesso insegnamento:
“Non siate creduloni, convincetevi da voi stessi”.
Questo articolo è stato redatto dal Servizio di Pubbliche Relazioni del Circolo degli Amici di Bruno Groening – Sito web: www.bruno-groening.org/italiano – Email: italy@bruno-groening.org
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