Accogliere la dimensione spirituale

Cosa è lo stato di salute? Quando si verifica? Per rispondere a queste domande dobbiamo considerare tutti gli aspetti dell’essere umano, da quello fisico a quello psicologico e spirituale, come ci spiega in questa interessante intervista Giuliano Guerra, psichiatra e psicoterapeuta.

– Cosa significa essere in salute? Qual è la sua esperienza in questo ambito?

Di fronte a questa domanda si può rispondere in tanti modi. Si può rispondere tenendo presente quello che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) indica come concetto di salute: benessere fisico, psichico, sociale ecc., oppure da un punto di vista medico, che non è solamente l’assenza della malattia ma la possibilità per l’uomo di vivere in modo sereno la propria esistenza.

Secondo me, per poter fornire la risposta più esatta e parlare dello stato di salute occorre prima chiedersi come è fatto l’uomo… questo è alla base di tutto.

Il punto di partenza ormai accreditato a livello internazione dall’OMS è che l’uomo ha un inconscio inferiore, un inconscio medio, un inconscio superiore, un io e un Sé transpersonale, con anche, naturalmente, l’inconscio collettivo; questa è la visione accreditata dall’OMS a proposito del modello proposto da Roberto Assagioli, nella psicosintesi, che è un’elaborazione dei modelli di Freud, di Jung, Adler ecc… Secondo tale modello, quindi, si ammette che l’uomo ha una dimensione inconscia – di cui non ha consapevolezza-, una dimensione conscia dove troviamo i cinque sensi grazie ai quali percepisce l’ambiente circostante, e una dimensione ulteriore che trascende questa coscienza: il Sé transpersonale.

Contemporaneamente pensiamo a tutte le filosofie iniziatiche, alla medicina ayurvedica, alla medicina tibetana, alla medicina cinese… che ci dicono che l’uomo ha un corpo fisico e dei corpi sottili, cioè che è dotato di natura umana e di natura divina… quindi, da una parte l’uomo ha a che fare con il corpo fisico e dall’altra esiste in lui un “qualcosa di più” che riguarda la dimensione dell’anima e dello spirito.

Partendo da questo presupposto e parlando in modo sintetico, per me l’uomo è in salute quando ha tutte le sue parti in armonia – corpo fisico, dimensione conscia e inconscia. In base al modello precedentemente descritto, diremmo che un tale uomo presenta l’io (la coscienza) e l’inconscio in una situazione di armonia, di assenza di malattia, di benessere… ma soprattutto che l’uomo è in uno stato di salute quando è riuscito ad avere accesso anche alla sua natura divina, ad esplorare i suoi corpi sottili, a entrare, cioè, nella dimensione del Sé transpersonale…

L’uomo che sta bene è l’uomo che ha sviluppato la propria dimensione spirituale ed è in collegamento con le forze divine… che le si chiami Akasha, Forze quantistiche primordiali, Spirito Santo ecc… l’uomo è in vera e piana salute quando è in grado di accogliere l’amore delle forze cosmiche attraverso la dimensione dell’Anima o Sé transpersonale.

– Qual è il primo passo da fare? Come iniziare?

Per iniziare, consiglio di alzarsi presto ogni mattina e dedicare mezz’ora al silenzio, a non fare nulla, lasciando che ogni cosa sia. E’ il momento in cui è possibile percepire e ricevere con più intensità le forze cosmiche. Si tratta di dedicare una trentina di minuti ad accogliere la dimensione spirituale creando il vuoto, come ci insegnano tante filosofie orientali, e lasciando che queste forze della natura, del cosmo, della presenza divina, entrino dentro di noi.

Non si tratta di meditazione né di preghiera, ma semplicemente di rimanere in ascolto della voce di Dio – Dio come Natura, Dio come forza ed energia cosmica, Dio come principio e punto primordiale che orienta la vita in senso evolutivo ed amorevolmente – e lasciare che la sua voce ci armonizzi e lavori dentro di noi..

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