Il respiro dell’infinito – I

Questa è la quinta canalizzazione fatta in Argentina, a Bariloche, nell’aprile 2005. Kryon ci parla della paura di Amare, di sentire le emozioni e vivere la vita, e ci spiega la tecnica del “respiro dell’infinito”. Prima parte.

Io sono Kryon del Servizio Magnetico, ognuno di voi è immensamente, immensamente amato. Tu sei immensamente amato.

Il ricordo del luogo di provenienza ti potrebbe impedire di vivere una vita qua ed è anche questo il motivo per il quale tu ricordi poco delle tue precedenti esperienze terrene, perché questo ti condizionerebbe, nel vivere nella materia la tua traiettoria evolutiva e anche perché il tuo corpo fisico non può sostenere tutta l’energia dell’infinito.

Quando tu vivi un’esperienza su questa terra, le emozioni, i sentimenti, i pensieri vanno a coprire il tuo spazio infinito all’interno di te stesso e, quindi, essendo pieno di pensieri, di sentimenti e di cose che ti accadono, hai il tuo spazio infinito che viene ricoperto. Sei pronto per una delle più grandi paure dell’infinito.

Ti ricorda la tua stessa purezza, la tua stessa limpidezza e quindi, oltre a provare autentico amore per questo bambino, questo bambino è lo specchio di ciò che tu sei. Ora, quindi, vediamo come possiamo cominciare a migliorare questo spazio interiore, in modo tale che tu poi sia facilitato ad agganciarti, a vivere e a connetterti con il tuo infinito.

Ogni volta che tu vivi un’esperienza, le impressioni di questa esperienza restano nella tua memoria cellulare. Quando tu nasci, cominci a vivere la tua vita; le tue informazioni cominciano ad accumularsi, perché queste informazioni sono date dal modo che tu hai per non sentire la nostalgia dell’infinito. Tu vivi la tua vita e la tua esistenza e cominci a pensare molto alle cose; ieri abbiamo parlato della verticalizzazione della coscienza e prova tu a pensare, ad esempio, a quanto ti preoccupi in anticipo di cose che devono accadere, di rapporti interpersonali che devi avere, di ambienti che devi andare a visitare. Dopo che hai vissuto l’esperienza non ti fermi all’esperienza stessa, ma continui a parlare, a pensare, a fare ipotesi e tutto questo ti stacca dall’esperienza stessa che tu hai vissuto; ad esempio, questo continuare a pensare, a preoccuparti in anticipo, comincia ad occupare il tuo spazio interiore.

La stessa cosa vale quando tu stai pensando alle capacità che devi manifestare nella vita, ai valori che tu devi conseguire, al senso di identità che tu senti, alla tua missione qua e all’impatto del lavoro che tu fai sulle altre persone. La cosa che il tuo Spirito di Luce chiederà (a se stesso) è come tu hai vissuto quello che dovevi vivere, con quanta consapevolezza, con quanta presenza, con quanta forza interiore, con quanto spirito forte. Quando tu lascerai il tuo corpo, porterai con te la tua consapevolezza; più riuscirà ad avere spazio nel tuo corpo, più questo essere attento alla consapevolezza che è dentro di te, ti aiuterà ad evolvere e a rimanere nell’infinito, per un tempo infinito.

Quindi, per aiutare il tuo Spirito di Luce a evolvere, oltre all’informazione che finora hai avuto, la cosa più importante è essere presente al momento presente e tu puoi fare questo se tu hai spazio, se tu sei vuoto perché se tu sei vuoto, Dio viene a bussare alla tua porta.

Comprendi, quindi com’ è importante per te creare questo spazio dentro di te perché, nel momento in cui tu lascerai il corpo, tu non avrai più paura. Molte persone hanno paura della morte e sono le stesse persone che sono molto preoccupate durante la vita, perciò, cominciare ad avere meno preoccupazioni nella vita è il primo passo per vivere e togliere la paura della morte. Tutto ciò che è nel mezzo fa parte del tuo percorso e allora liberare lo spazio dentro di te significa abbandonare le cose, essere capace di morire ogni giorno, per rivivere ogni istante.

Lo spazio interiore che tu puoi abitare è il primo passo per arrivare all’infinito. Il respiro dell’infinito è qualcosa che esiste a tanti livelli. Finora ti ho parlato di un livello umano di come tu puoi liberare spazio, per cominciare a percepire il tuo centro interiore. Il tuo centro ti ricorda l’infinito dentro di te; ma il respiro dell’infinito è qualcosa che riguarda tutta l’esistenza.

Quando tu guardi al pianeta Terra e lo senti vibrare, lo senti vivere, hai l’impressione e la percezione che il pianeta respiri, che abbia un respiro profondo, lungo. Non rimane attaccata al fatto che su questo pianeta le stagioni continuano a susseguirsi; è tutto un ritmo naturale, un respiro cosmico, un respiro infinito. Ogni cosa è materia viva che pulsa, che respira e tu, come essere umano in relazione al respiro dell’infinito, per sentirti completamente rapito dall’infinito, cerchi di avere dei rapporti interpersonali che abbiano un’affinità, una comunanza. Questa comunanza ti fa sentire unito all’altra persona, perché, quando fai chiarezza dentro di te e liberi il tuo spazio infinito, attiri a te persone che sono similari alla tua frequenza.

Uno spazio libero più un altro spazio libero della persona vicino a te, questi due spazi sommati insieme con tutte le altre persone, che sono nella stessa frequenza e che a loro volta liberano spazi; cominciano a creare uno spazio infinito a livello di coscienza collettiva.

Quando t’innamori, quello che desideri pur mantenendo il tuo centro, è mantenere la tua fonte d’amore nelle tue mani e desideri che anche l’altra persona mantenga il suo centro d’amore, il suo centro del cuore nelle proprie mani. In questo momento il genere umano ha problemi di relazione; questo è dovuto in parte al cambiamento della nuova energia, ma in parte al fatto che le persone non sanno come relazionarsi, in questo spazio dell’infinito.

Se tu riesci a fare questo, se tu riesci a vivere questo spazio con qualcuno e riesci a moltiplicare questo rapporto d’amore, se per una sola volta nella tua esistenza riesci a fare questo e a essere profondamente rilassato, quest’unica esperienza può permetterti di sciogliere la paura della morte, perché le persone, che hanno veramente paura di amare e di essere coinvolte profondamente, sono le stesse persone che hanno paura di morire.

Questa paura esiste, perché fa parte della tua energia vitale. Si chiama istinto di conservazione ed essendo una forza molto importane dentro di te, è chiaro che, per quanto evoluto tu sia, al momento del passaggio, proprio perché c’è questa forza, la forza d’istinto di conservazione, puoi avere un po’ di paura e quella piccola paura, quella piccola esitazione, può abbassare la vibrazione nel passaggio interdimensionale, anche perché, magari, tu non sai il tuo futuro.

Magari non avrai tempo di vivere questo passaggio in maniera meditativa, con una malattia, che, se invece vivi con consapevolezza, ti permette di fare questo passaggio con molta presenza. Essere presenti, oltre che nella vita è importante anche nel passaggio interdimensionale.

Continua

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