I benefici dell’aromaterapia

I benefici dell’aromaterapia

L’aromaterapia del Nuovo Millennio non può prescindere dal considerare l’individuo un essere con le proprie peculiarità, unico, immerso in un’interrelazione tra micro e macrocosmo…

 

Ricordi, emozioni, visioni di luoghi reali o della fantasia. I profumi riescono a creare queste e altre suggestioni: riportano alla mente vissuti più o meno lontani e risvegliano immagini piacevoli, di forte impatto viscerale.

Sin dai tempi antichi, le fragranze erano utilizzate come ingrediente fondamentale per la salute e la bellezza psico-fisica. Gli Egizi, per esempio, impiegavano oli aromatici per il massaggio e per il bagno. Altre antiche civiltà – Greci, Romani, Indiani – amavano arricchire le celebrazioni religiose con essenze cariche di significati spirituali, poiché alcune sostanze aromatiche erano considerate elementi di unione tra terra e cielo. Tradizioni che, in verità, non si sono mai perse, come dimostra la cultura indiana, in cui l’uso dell’incenso è tuttora ampiamente diffuso.

Come accadeva nell’India antica, le essenze vengono ancora oggi usate per ottenere benefici psico-fisici, poiché determinati aromi agiscono contemporaneamente a livello emozionale e a livello energetico, riportando l’individuo in una condizione di armonia. Si può tuttavia parlare di una “Nuova Aromaterapia”, come sottolinea Luciano Cognola, ricercatore e divulgatore nell’ambito della medicina naturale:

«Nell’aromaterapia classica esistono fondamentalmente due scuole, quella anglosassone e quella francofona. Quest’ultima ha sviluppato lo studio delle piante e degli aromi in funzione della ricerca sulle patologie, creando una vera e propria sinergia tra gli esperti di oli essenziali e l’équipe medica. Da questa prospettiva, le essenze vengono impiegate anche per via interna. Mentre nella scuola anglosassone, cui fanno capo tra gli altri i noti Robert Tisserand e Shirley Price, è portato avanti un approccio legato anche alla psiche, in base al quale gli oli essenziali vengono messi in relazione al sistema emozionale. In questo secondo caso è privilegiato l’uso esterno degli oli essenziali, quindi, la via olfattiva, tramite diffusori e la tecnica del massaggio aromaterapico.

«Io parlo invece di ‘nuova aromaterapia‘, poiché parto da un punto di vista olistico. Considero l’uomo non solo nella sua totalità, ma parte di una realtà più ampia. L’aromaterapia del Nuovo Millennio non può prescindere dal considerare l’individuo un essere con le proprie peculiarità, unico, immerso in un’interrelazione tra micro e macrocosmo».

Autore di numerosi testi che guidano il lettore nell’affascinante mondo degli oli essenziali e del loro utilizzo per la salute e il benessere, Luciano Cognola è da oltre vent’anni che studia gli effetti benefici delle piante unendo antiche e nuove conoscenze.

«Gli oli essenziali agiscono a tutti i livelli, ma è fondamentale che siano di ottima qualità, perché purtroppo, oltre la metà degli oli essenziali presenti sul mercato non lo sono», sottolinea. «Bisogna stare molto attenti quando si acquistano i flaconcini di oli essenziali. È importante leggere sull’etichetta del flacone il nome botanico, la parte di pianta utilizzata, la provenienza e soprattutto i componenti, indicazione che non sempre viene inserita, come pure la data di scadenza. Se troviamo queste informazioni allora abbiamo maggiori garanzie sulla qualità del prodotto. Ci sono altri criteri da considerare per la scelta di un olio essenziali. È fondamentale privilegiare quelli ottenuti da piante biologiche, prodotti da aziende serie con metodi di estrazione artigianali».

Essendo circondato da un’incredibile varietà di piante e fiori, l’uomo nel corso dei secoli ha estrapolato dal mondo vegetale una miriade di essenze, ognuna con specifiche proprietà. Il tea tree oil, l’olio di melaleuca, possiede un’attività germicida. Il più utilizzato proviene dalla terra australiana, dove i produttori sono riusciti a garantirne un’ottima qualità. Il tea tree oil può essere impiegato puro in caso di tagli, ustioni, storte, contusioni oppure in soluzioni oleose e creme per vari problemi cutanei.

Un altro olio prezioso è quello di lavanda, le cui proprietà curative sono impossibili da sintetizzare in modo esaustivo. È sicuramente il più utilizzato e conosciuto per la versatilità e la sua efficacia. Ne esistono di varie specie: lavanda vera o lavandula angustifolia, lavanda spica, e lavandino (ibrida). È un antinfiammatorio in caso di punture di insetti o arrossamenti della pelle, è calmante (basta inalare alcune gocce tramite diffusore o fazzoletto imbevuto di essenza), favorisce inoltre la rigenerazione delle cellule (grazie al massaggio o a impacchi) ed è impiegato nei cosmetici per il trattamento di pelle grassa e impura (alcune gocce di essenza si possono aggiungere allo shampoo).

Da anni trasferitosi a Framura, nel levante ligure – avvolta dalle intense fragranze di piante come limoni, arance, timo, mirto – Luciano Cognola ha creato uno spazio,Il giardino degli angeli, dove porta avanti il progetto Aromatherapy2012, attraverso cui diffonde il suo vasto sapere per usare al meglio gli oli essenziali, al fine di riequilibrare e armonizzare corpo, mente e spirito. L’aromaterapia viene inserita in una visione olistica dell’uomo, considerando quindi la coscienza, la psiche, il soma.

Per approfondire consigliamo la seguente lettura: Luciano Cognola, I segreti della nuova aromaterapia (Sì Edizioni, 2009)..

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