Dal mio libro Sincronicità, Anima edizioni:
Anche il mondo possiede un’anima, un battito, uno dei suoi tanti destini possibili. Ad un certo punto, in uno speciale momento, l’Anima Universale, che collega ogni famiglia e ogni gruppo animico di appartenenza, agisce in tutti e in tutto nello stesso momento.
Questo avviene quando siamo pronti, quando vibriamo sufficientemente all’unisono per realizzare il “destino collettivo” di quel momento.
In quell’istante nascono nuove possibilità per tutti, nuovi destini da vivere, nuove esperienze da provare, nuove cose che l’anima desidererà sperimentare. Ecco l’unità nella frequenza di ogni singolo protagonista del creato.
Non c’è una maniera giusta o sbagliata perché questo avvenga. L’essere umano, secondo la legge del karma, è chiamato a muoversi in questo modo, di generazione in generazione, ripetendo gli stessi errati cliché, finché, ad un certo punto, un numero di anime sufficiente – che stabilisce la famosa “massa critica” – cambia la frequenza dei molti, accorgendosi del vecchio sistema che fa accadere tutto uguale.
Nella comprensione del non-più-funzionale, l’essere umano comprende che deve, per forza, cambiare. Con questi pochi elementi, mossi dall’accorgersi, la frequenza del mondo intero viene ad essere modificata, e tutti i suoi esseri con lui. Ognuno di noi ha un suo modo speciale di procedere, a livello di ego individuale e a livello animico; ogni anima ha la sua verità, e deve unirsi alla verità di tutte le altre.
Nella direzione dell’unità ognuno può sperimentare varie tecniche, dal lasciare all’essere lasciato, dall’amare al non essere amato: tutte le tecniche sono valide, ma nessuna tecnica va bene per tutti! Tutto evolve, niente rimane fermo, dai cristalli alle piante, dagli animali all’essere umano. Chi è rigido va contro l’evoluzione, chi tiene bloccato, chi si pone con forza in direzione contraria al cambiamento è destinato a soccombere. Se lo capiamo non soffriamo, e tutto sarà più bello da sperimentare, da provare e da lasciare andare, con infinito amore.
L’Universo detto Dio, non se ne fa nulla delle nostre lacrime! Egli desidera l’evoluzione e il resto è affar nostro!..
Lascia un commento con Facebook