Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

12.LA FASE EDIPICA

Si tratta di un innamoramento, di un’attrazione platonica, che si manifesta verso i tre anni, fino verso ai cinque, e che si ripresenta all’inizio dell’adolescenza. Ciò non vuol dire che il figlio o la figlia abbiano una vera e propria attrazione sessuale verso il genitore, salvo in casi che esprimono una grave patologia.

Jung chiamava complesso di Elettra l’investimento libidico-affettivo della bambina, perché Freud ha approfondito solo il vissuto del bambino e ha ipotizzato che la bambina, scoprendo di non avere un pene, pensasse di averlo perduto per evirazione. Ritengo che questa interpretazionenon sia più attuale e probabilmente dipendeva dal tipo di società in cui Freud viveva.

Di certo posso dire per esperienza professionale che la fase edipica caratterizza il tipo di relazione che in seguito l’uomo e la donna avranno con i rispettivi partners.

L’atteggiamento del genitore assunto come oggetto d’amore è molto importante, nel senso che non deve “castrare” le manifestazioni affettive evidenti del figlio. Questo infatti è il periodo in cui il bambino inizia ad esplorare i suoi genitali e inizia anche pratiche masturbatorie.

E’ anche determinante il tipo di relazione che hanno i genitori fra di loro, e a volte il padre o la madre si possono sentire esclusi e sviluppare sentimenti di gelosia.

“Spesso anche gli adulti continuano a essere bambini!!!”

I genitori attenti si accorgono di questo interesse per i genitali e, se non sono sessuorepressivi a causa di inibizioni o di una morale sessuofobica, accolgono senza paura l’innocente seduzione del figlio e della figlia.

È tipica la frase: “Quando sarò grande ci sposiamo”

continua..

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