La corazza caratteriale , ovvero l’irrigidimento del biosistema dell’individuo, è una vera e propria patologia;Reich diceva che ogni essere umano che reprime le sue emozioni sviluppa una biopatia. La biopatia è la malattia della pulsazione vitale. Il cancro è la più grave manifestazione di una biopatia, infatti i tumori si manifestano in quelle parti del corpo in cui maggiormentel’energia vitale ristagna. Chi uccide la vita dentro di sé, non solo non è più in grado di sentirla dentro di sé, ma non la riconosce fuori di sé e assume atteggiamenti distruttivi verso di essa.
I bambini sono esseri ancora vitali e desiderano correre, giocare, gridare, esplorare. Gli adulti più sono corazzati più tendono a reprimere queste spontanee manifestazioni di vitalità. Non ti muovere , non ti sporcare , non alzare la voce , stai fermo … queste sono le frasi che spesso i genitori frustrati e repressi dicono ai loro figli. Vorrebbero che diventassero degli esseri ingessati, delle marionette che si muovono a comando. Oppure i genitori che non hanno un loro centro, che sono incapaci di autoregolarsi, lasciano una libertà assoluta ai figli e non consentono loro di sviluppare il senso di una disciplina intelligente, il piacere della conquista graduale con lo sforzo e con losviluppo delle qualità reali.
Questa incapacità di sentire la vita e di rispettarla si traduce in una mancanza di relazione con la natura, con gli altri esseri viventi e con la Terra. Di conseguenza la natura viene usata, coartata, imbrigliata, spremuta, con un atteggiamento esclusivamente utilitaristico. La coscienza ecologica si esprime in maniera spontanea solo in chi si sente vivo e partecipe del sacro flusso vitale della Terra. Il fallimento delle politiche ecologiche è radicato nella biopatia dell’umanità, nella perversione delle strutture caratteriali rigide ed appestate o misticheggianti e fanatiche.
continua..
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