In quanto uomo mi permetto di parlare della sessualità della donna con tutta la cura e l’attenzione che merita, consapevole anche del fatto che soltanto la donna può conoscere e parlare della propria energia sessuale e della sua femminilità.
Innanzi tutto desidero osservare che la diversa anatomia della donna rende l’esperienza sessuale differente: la donna accoglie, consente all’uomo di entrare; questa non è una sfumatura e basta, ma esprime una funzionalità complementare e molto intima. È necessaria una reale fiducia nella donna per consentire all’uomo di immergersi nel suo “oscuro segreto”. Oscuro perché è un segreto celato, non direttamente visibile, che bisogna scoprire.
Naturalmente se la donna ha paura, se è stata violata nella mente, nel cuore e nel corpo, anche metaforicamente, la sua porta sarà serrata, a fatica consentirà il passaggio, non si fiderà e non si arrenderà al piacere, resterà su un piacere diffuso che non cresce più e che non ha esplosione orgastica o che improvvisamente decresce. Anche lei avrà la muscolatura contratta del bacino, pelvi, cosce, utero, anche in lei la pulsazione vitale ed il flusso di energia si ridurrà, perché è imprigionato nella tensione muscolare cronica. In seguito a questi blocchi potrebbe sviluppare vaginiti, secchezza interna, poca sensibilità clitoridea o vaginale.
Anche per la donna è molto importante recuperare una respirazione completa, sbloccando il diaframma e consentendo al flusso di eccitazione di manifestarsi più intensamente. La donna ha bisogno da parte dell’uomo di una speciale e lunga attenzione nel gioco d’amore. Il corpo della donna vibra in maniera molto più sensibile e completa perché è l’Energia della Terra, è la divina Shakti. L’uomo deve riuscire a contattare il suo lato femminile per viaggiare nella sessualità con la donna come un pianista che conosce la differenza tra il tocco intenso sui tasti e il tocco delicato e soprattutto l’importanza delle pause.
Continua..
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