Ogni parte del corpo esprime la nostra storia e si riferisce ad una modalità specifica di connettersi con la vita e con le emozioni.
Nel post precedente ho accennato agli occhi che ci mostrano lo stato profondo dell’individuo. Ora passiamo alla bocca ; in essa è impressa la tematica dell’affettività orale, del bisogno, dell’avarizia e della prodigalità. Ci indica se l’altro ha fame e cerca di prendere tutto ciò che può oppure non si riconosce il suo bisogno d’amore.
Fondamentalmente ci sono due tipi di atteggiamenti orali: l’orale rimosso e l’orale espresso. Il primo ha un grande bisogno, ma se lo nega completamente e spesso non si rende conto di averlo.
Nel collo si struttura quello che Freud chiama il Super-io. C’è il tema del controllo, della rigidità, della flessibilità. Il linguaggio del corpo è indicativo a proposito: avere la testa sulle spalle, mi spezzo ma non mi piego, andare a testa alta, chinare la testa, etc. Spesso questa rigidità porta a sviluppare le artrosi cervicali, così frequenti oggi anche nei giovani.
Le spalle sono collegate alla paura, alla fatica, alla responsabilità, alla timidezza. Reggere il mondo sulle palle, prendersi ogni carico, avere spalle forti, etc
Propongo a tale proposito che voi che mi leggete troviate tutte queste espressioni che riguardano il linguaggio del corpo e di conseguenza quello emotivo; potreste anche scrivermele su questo blog. Ne verrebbe fuori una raccolta interessante e divertente.
Mi viene adesso in mente gambe in spalla, fare spallucce …ma non voglio rovinarvi il piacere.
continua..
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