“Nella tradizione Shambala la scoperta dell’assenza di paura sorge dal lavorare con la dolcezza del cuore dell’uomo”(Chogyam Trungpa – Shambala, la via sacra del guerriero, Ubaldini.)
Quando un essere umano scopre la tenerezza del suo cuore, all’inizio resta sorpreso e può sentirsi fragile perché è abituato a considerare la forza come qualcosa di associato alla durezza. Invece la vera forza del guerriero si associa alla morbidezza.
Per un po’ può essere spaventato da questa tenerezza, ma conoscendola scopre che lo allontana dalla paura, perché è una qualità del Cuore. Il Cuore è potente.
“Non avrete più bisogno di sentirvi spaventati o imbarazzati nei confronti della gentilezza. Infatti la vostra morbidezza comincia a divenire appassionata. Vi piacerà aprirvi agli altri e comunicare con loro.”
In alcuni testi tantrici si parla di una tradizione collegata al regno, forse mitico, di Shambala, una cultura guerriera del Tibet, precedente al Buddhismo. Questa tradizione afferma che esiste una saggezza insita nell’uomo. “Questa saggezza non appartiene a nessuna religione o cultura particolare. Piuttosto è una tradizione umana di essere guerrieri che è esistita in molte culture e in diversi periodi storici.”Ritengo importante recuperare la via del guerrieroin questo periodo storico di grande decadenza in cui le virtù della dignità, della compassione, della forza morbida e del coraggio, sono quasi scomparse.
Nella via del guerriero la compassione occupa uno spazio importante perché egli si sente unito agli altri in una empatia reale e non sentimentale. “Ciò a cui il guerriero rinuncia è tutto ciò che nella sua esperienza costituisce una barriera tra lui e gli altri.”
continua..
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