Fra i 12 e i 14 mesi il bambino inizia a camminare. Questa fase è molto graduale e viene preceduta dalgattonamento, fase in cui cammina a quattro zampe, inizia a sollevarsi tenendosi alle sbarre del lettino e aggrappandosi ai mobili. Il senso di questa fase èl’esplorazione. Dalla dipendenza completa passa alla scoperta della sua autonomia. Importantissimo è non creare apprensioni in questo periodo. I genitori vigilano, ma non devono bloccarlo continuamente con le loro ansie e con la paura che si faccia male. Niente frasi come: “attento che cadi, non ti muovere, non toccare”. Deve essere offerto al bimbo uno spazio sicuro dove non ci siano spigoli e oggetti appuntiti e taglienti, in modo che possa esplorare con tranquillità. Egli così acquista sicurezza.
Questa fase veniva chiamata da Freud fase anale e coincide con lo sviluppo della capacità dipadroneggiare la muscolatura e trattenere le feci con lo sfintere anale. Non deve essere forzato a camminare o a trattenere i suoi bisogni perché queste conquiste devono avvenire secondo i suoi tempi di maturazione. Bloccare il bambino in questa fase genera in lui insicurezza ed irrigidimento. Infatti l’autonomia si manifesta e si consolida attraverso la sperimentazione e la soddisfazione della curiosità e sancisce il distacco psicoaffettivo dagli adulti mantenendo con essi un contatto non simbiotico. Lafunzione del padre acquista un’importanza maggiore di prima come figura di riferimento.
La struttura masochista può iniziare a formarsi in questa fase, se il bambino è trattenuto e compresso dai genitori. Gli oggetti acquistano per lui una grandissima importanza. Deve avere a portata di mano oggetti leggeri che possa sollevare e portare in giro con sé, man mano che diventa più sicuro nella deambulazione. Un mondo di meraviglie appare ai suoi occhi e dobbiamo lasciare che la gioia della scoperta cresca in lui.
continua..
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