Se si vuole conoscere profondamente un essere umano non ci si può fermare ad esaminare la sua storia e la struttura del suo carattere.
L’uomo è molto più complesso di ciò che normalmente la psicologia concepisce.
E’vero che la storia personale segna l’individuo e lo plasma, ma come mai uomini con traumi devastanti restano meno segnati a volte di altri che hanno oltrepassato le varie fasi della vita con carichi meno pesanti? Oltre al carattere io prendo in considerazione l’indole, ovvero quelle qualità innate che si manifestano e si evidenziano fin dai primi anni di vita. Sono dellepredisposizioni o dei talenti che danno una specificità all’individuo. In alcuni sono evidentissimi, quasi incredibili, come la capacità musicale di Mozart che già si era sviluppata a quattro anni.
A volte sono caratteristiche negative come se l’individuo fosse già segnato da un marchio.
Alcuni dicono che sono di origine genetica, altri che sono qualità dell’anima. Personalmente ho constatato con i miei pazienti e soprattutto con me stesso che esiste una dimensione interiore che preferisco chiamare essenza che contiene dei semi. Ognuno ha una sua essenza individuale che si esprime ed emerge quando si allentano le maglie dell’ego (struttura caratteriale) e si intraprende un serio e costante percorso di meditazione.
Il carattere quindi non è tutto. Nel suo intimo l’essere umano ha una potenzialità molto più vasta.
Solo quando l’essenza inizia a manifestarsi si può parlare di un vero cammino di trasformazione e di sviluppo personale.
continua..
Lascia un commento con Facebook