Dalla Grecia di Ippocrate all’America di Shelton

Dalla Grecia di Ippocrate all'America di Shelton

L’autore fa una panoramica dei valori e degli studi che sono alla base della scienza igienista e che furono proposti e attuati dai grandi uomini della storia, e che invece sono generalmente ignorati dalla classe medica e dai Poteri ufficiali…

Una rinfrescata sull’igienismo-naturale e sulle sue origini

Troppa gente continua ad avvicinarsi a noi, all’igienismo, al salutismo, al crudismo, al veganismo, senza avere la minima idea di cos’è la scienza della salute, e senza sapere in quali rapporti essa si ponga nei riguardi della medicina allopatica convenzionale.

Senza capirne le radici filosofiche.

Senza sapere come, dove, quando e perché è nato il movimento igienistico-naturale, il salutismo naturale, o la scienza della salute che dire si voglia. Spero di fare cosa gradita a tutti elaborando una tesina sintetica dove ribadire una volta di più i nostri concetti, i nostri metodi e i nostri obiettivi.

Il concetto di salute ed il concetto di corpo

Per salute, intendiamo uno stato naturale di equilibrio ottimale dell’entità corpo-spirito-anima chiamata uomo, dove si attua uno sviluppo pieno e un’attività vigorosa di tutte le parti del corpo.
Perché stato naturale? Perché la natura ha creato l’uomo rifornendolo di una quantità meravigliosa di energia adatta a vivere al meglio e non al peggio.
Cosa intendiamo per corpo? Un insieme di organi collegati tra di loro, dove ognuno di essi lavora per il benessere suo e per il benessere dell’insieme, grazie a una centrale di intelligence interna chiamata sistema immunitario.

Il corpo non va mai contro se stesso, purché vengano rispettate le leggi della salute

Il corpo, indisturbato da farmaci e pozioni, da interventi allopatici ed omeopatici, da pratiche mediche o terapeutiche invasive, non va mai contro se stesso, a condizione che si smetta immediatamente di avvelenarlo con cibi, con farmaci, con vaccini e con sistemi di vita assurdi. La salute si realizza mediante l’osservanza delle sue leggi e delle sue condizioni che sono molto logiche e precise.

Cosa significa conoscere la salute e conoscere il disequilibrio chiamato impropriamente malattia (noi la chiamiamo piuttosto benettia)

Conoscere la salute significa analizzare non solo l’equilibrio, ma anche la perdita dell’equilibrio (chiamata malattia) e le ragioni per cui si arriva a tale disequilibrio, ovvero l’eziologia del disturbo (dal greco aitia = causa + logos, cioè studio). Capire la salute significa possedere una conoscenza precisa, essenziale, scientifica delle condizioni che portano alla malattia. Capire la salute significa pure avere una conoscenza precisa, essenziale, scientifica del modo di rimuovere le condizioni di disequilibrio, rifiutando tutti i veleni conosciuti in campo medico col nome di medicinali, perché considerati inutili e dannosi, salvo rari casi di emergenza.

Poche e semplici regole alla base della salute

Le esigenze della vita sono poche e semplici e, se vengono osservate, rimuovendo nel contempo tutte le influenze negative, il risultato finale sarà sempre uno stato di salute. Perché ci sarà salute? In virtù di uno sforzo innato, e di un imprinting atavico di conservazione dell’integrità funzionale e strutturale, insito in ogni organismo vivente. Sta all’uomo dunque mettersi nelle condizioni salutari e rimanerci senza subire danni.

L’esempio probante di Luigi Cornaro

La salute non viene dai medicinali o dai farmaci, dalle operazioni e dai vaccini, dalle vitamine sintetiche e dai minerali inorganici, ma è indissolubilmente legata agli obblighi e ai doveri di un ordine più alto.

“Ci deve essere un modo giusto, sano, sobrio di vivere che, se viene seguito dall’uomo, lo fa stare bene e in salute”, diceva giustamente il grande igienista veneziano Luigi Cornaro 1475-1566), a cui i medici avevano pronosticato pochi mesi di vita, mentre alla fine sopravvisse ad essi, ai loro figli ed ai loro nipoti, scrivendo a novant’anni, il magnifico trattato Intorno alla vita sobria, divenuto ormai un classico dell’igienismo naturale. Una vera filosofia di vita può essere realizzata solo da chi vive in armonia e non in contrasto con le leggi della vita.

Pitagora e Ippocrate

La storia del movimento igienistico parte dal grande Pitagora (VI secolo a.C), il maestro più grande ed illuminato di tutti, e passa attraverso Ippocrate e Galeno. Ippocrate (460-370 a.C), evidenziava come l’organismo umano non fosse una somma di organi ma una unità razionale di organi, per cui, oltre al principio del primus non nocere, valeva il concetto per cui la natura è la sovrana medicatrice dei mali, per cui è il sistema immunitario interno e non il medico esterno coi suoi trattamenti e le sue pozioni che ti fanno guarire.

L’esperienza igienistico-naturale romana di Asclepiade

Asclepiade (100 a.C), medico romano amico di Cicerone, era già scontento delle pozioni e dei farmaci dell’epoca, pr cui curava i suoi pazienti in modo igienistico, con una attenta dieta, con bagni, e con cambiamento stili di vita.
I Romani, distaccandosi dalle speculazioni filosofiche e dai farmaci dei greci, si affezionarono a quest’uomo e ai suoi allievi. Ma egli divenne l’orrore e l’incarnazione del male per i sacerdoti farmacisti del suo tempo, una specie di scontro medicina-igienismo ante litteram, e il movimento culturale-terapeutico naturalistico di Asclepiade scomparse e fu dimenticato.

Claudio Galeno, il medico-vegetariano ed igienista più famoso dell’antichità

Claudio Galeno (129-201 d.C), medico greco famoso al pari del suo connazionale Ippocrate, definiva la salute come stato di equilibrio dei 4 umori (sangue, bile, pituita, atrabile).

Il sangue è composto da una parte liquida chiamata plasma, formata da acqua e proteine (albumine, globuline, fibrinogeno), e una parte corpuscolata (globuli bianchi, globuli rossi e piastrine). Il sangue funge da intermediario tra l’ambiente, la parte esterna e i tessuti corporei, ai quali fornisce ossigeno attinto a livello degli alveoli polmonari e micronutrienti assunti a livello intestinale (previa elaborazione del fegato).
La bile è una secrezione giallo-verdastra del fegato che si raccoglie nella bile o cistifellea, e si versa nell’intestino favorendo l’emulsione e la digestione dei grassi e la peristalsi intestinale (tanto che la bile degli animali uccisi veniva adoperata come sgrassante e come sapone smacchiante).
La pituita rappresenta il muco, mentre l’atrabile è l’umore nero, l’ipocondria, l’astio e il rancore.

Dalla notte medievale al grande Leonardo

Gli anni bui del Medioevo offrono ben poco in termini di igienismo, e le redini della medicina sono tutte nelle mani dei sacerdoti. Occorre arrivare al nostro super-genio, all’uomo della Gioconda, per respirare aria nuova. Leonardo Da Vinci (1452-1519), ha concentrato in due frasi lapidarie ed importantissime le sue verità etico-salutistiche.

“Impara non a curare la tua malattia, ma a come mantenere la tua salute” è la norma igienistica.
“Giorno verrà in cui l’uomo giudicherà l’uccisione dell’animale come orrendo crimine” è il suo insegnamento etico.

Gaspare Aselli e il sistema linfatico

Gaspare Aselli (1581-1626), ingiustamente ignorato, insegna a Pavia e, nel 1622, primo al mondo, scopre il sistema linfatico. Trattasi di un passo fondamentale.
La linfa, o liquido interstiziale, è una sostanza acquosa che imbeve i tessuti e nutre le cellule collaborando col sangue. La circolazione linfatica, più che dal cuore, è determinata dalla respirazione e dal movimento fisico. Il sistema linfatico comprende anche i nodi linfatici e il tessuto linfoide.

Isaac Jennings e la nascita del Movimento Igienistico Naturale Americano

Isaac Jennings (1788-1874) pratica per 20 anni la professione di medico a Cleveland in Ohio, e impara a fidarsi sempre di meno dei sistemi curativi che gli sono stati inculcati dalla Medicina convenzionale, visto che fanno soffrire e crepare troppa gente, esattamente come avviene oggigiorno. Studia a fondo i principi classici dell’igienismo e per altri 20 anni, all’insaputa dei pazienti, anziché dar loro le solite medicine, gli rifila pillole colorate di pane e gocce di amido.
Alla fine, alcuni lo denunciano come impostore per essere stati ingannati. Ma, la maggioranza, gli stringe la mano: “Se lei può curare le malattie senza farmaci veri, allora la nominiamo nostro medico di vera fiducia”. Ha un successo strepitoso nelle febbri, nelle influenze avirie e suine di allora, nel colera, e in tutte le malattie che gli si presentano agli occhi.

Il primo medico totalmente controcorrente

Jennings sviluppa dunque una teoria della malattia ed una pratica medica totalmente diverse da qualsiasi sistema medico precedente. La sua idea è che la malattia è una condizione globale che si manifesta con febbre, raffreddore, tosse, mal di gola, pruriti, ecc. Tutti sintomi che sono sforzi della natura per liberarsi della tossiemia interna localizzata nel sangue inquinato del paziente. La malattia non può in alcun modo essere aiutata dai farmaci.
Come tutti i riformatori del mondo, viene giudicato dai media di allora un radicale, un estremista, un idealista, un fanatico. Scrive diversi libri importanti come La Riforma Medica (1847), Filosofia della vita umana (1852), Principi di Ortopatia (1867), ecc.

Sylvester Graham ed il femminismo igienistico

Sylvester Graham (1794-1851) è il 17° figlio del reverendo John Graham. Si laurea in medicina ad Oxford. E’ di costituzione debolissima e a 16 anni viene colpito dalla tubercolosi. Entra più avanti nel sacerdozio, ma vuole aiutare i suoi simili. Si iscrive alla Lega Antialcolica. Si dà da fare e crea una sua pubblicazione (La rivista di Graham).
Si associa con le Scuole Femminili di Riforma Fisiologica. Le dottoresse igieniste Mary Grove e Paulina Wright sono così sfacciate da toccare argomenti tabù come l’anatomia, la fisiologia, la sessualità della donna, in mezzo allo stupore ed allo scandalo dei vittoriani puritani. Sono gli anni in cui i movimenti femministi americani e l’igienismo naturale si intrecciano e diventano una cosa sola e indistinguibile.

Il nome Graham che diventa marchio e simbolo della salute

Lo slogan più in voga usato da Graham è assai chiaro. “L’uomo che tenta di curare un disordine fisico senza conoscerne le cause è come un cieco che brancola nel buio”. Diventa presto famoso in tutti gli stati, per il suo pane di Graham, il giornale di Graham, i negozi di Graham, i bagni di Graham (bagno caldo 3 volte la settimana).

Il suo attivismo è totale e perfino esagerato.

Muore infatti prematuramente perché lavora fino all’esaurimento, appassionato com’è dei principi che porta avanti.

Russell Thacher Trall il più grande anti-medico di tutti i tempi

Russell Thacher Trall (1812-1877) è un ragazzo debole e malaticcio in fanciullezza. Studia medicina come nessun essere umano prima di lui al mondo. Dichiara fin dall’inizio di dedicarsi allo studio non per farne un commercio o una professione redditizia, ma solo per missione e voglia di aiutare il prossimo. Diventa un ricercatore della verità, imparziale e senza pregiudizi.
Prima ancora di laurearsi in medicina è molto scettico nei riguardi della cosiddetta scienza medica. Le sue giornaliere esperienze lo convincono poi ad allontanarsi sempre più da qualsiasi tipo di farmaco. E’ un medico indipendente e meditativo.

Ineguagliabile spirito indomito. Uomo delle verità sensazionali.

Campione audace e temerario del sistema igienistico, destinato ad eclissare tutti i predecessori e a rimpicciolire persino i seguaci. E’ brillante pensatore ed oratore. Gli igienisti di oggi devono molto agli sforzi ed allo spirito indomabile di questo grandissimo uomo del Connecticut. Ha l’abitudine di esaminare le sue premesse molto attentamente, per cui le sue conclusioni sono sempre logiche e cristalline. Le dottrine e le idee che porta avanti non hanno solo la caratteristica di essere interessanti ed istruttive, ma sono pure sensazionali.

Non si limita a convincere il dissidente, ma lo annienta

I suoi argomenti sono impetuosi, e guai a chi si permette di sfidarlo in discussione. Lo annienta con parole precise e puntuali. E’ l’uomo delle grandi sfide ideologiche. Le sue verità sono lampanti al punto che i suoi lettori si domandano come mai le sue grandi innovazioni non sono state introdotte prima. I principi che lascia dietro di sé rimangono un’eredità eterna a disposizione dell’umanità. Ci sono miliardi di persone che devono ancora nascere e che vivranno per onorarlo. E’ colui che mette in ridicolo e sbeffeggia più di ogni altro le assurdità lampanti della medicina.

Ammutolisce i medici militari mettendoli di fronte ai fatti

Mentre infuria la Guerra d’Indipendenza va a visitare i suoi colleghi medici e li ammutolisce.

“Ho visitato i campi e gli ospedali da campo del nostro esercito.
“Uno dei chirurghi mi ha detto che il suo reggimento è quello che sta meglio di tutti gli altri reparti. Sapete perché? Non somministra medicine. Hanno avuto molti casi di febbre tifoidea e di polmonite, ed anche alcune centinaia di casi di dissenteria.
“Ma non è morto nessuno. Negli altri reparti medicalizzati i morti si contano a bizzeffe.”

La malattia ha il suo corso stabilito e niente la può fermare

La malattia non deve essere curata in alcun modo, anche perché, finché esiste una causa che la determina, essa continuerà ad esistere, sintomi o non sintomi, farmaci o non farmaci. Il sistema sostenuto dal dr. Trall distrugge il commercio ed il mercanteggiamento dei professionisti.
“Se non pratichiamo l’Arte della Guarigione, se non abbiamo uno scopo più alto di quello di trarre profitto dall’ignoranza, dalla falsità, dalla sofferenza, allora è meglio per noi e per il mondo che cambiamo professione.”

Il sistema medico basato su farmaci e vaccini è quanto di più assurdo ed antiscientifico esista

Ai suoi allievi dice: “Quando diventerete medici, dovrete insegnare alla gente a non dipendere da voi, ma a vivere bene senza di voi. Quando il mondo diventerà intelligente e adotterà il nostro sistema igienistico, ognuno sarà in grado di provvedere a se stesso.”
Memorabili le sue lezioni allo Smithsonian Institute: “Il sistema medico basato sui farmaci e sui vaccini non può essere esaminato e discusso. Spiegarlo sarebbe distruggerlo. Difenderlo sarebbe persino controproducente, in quanto coprirebbe noi e la medicina di ridicolo. La sua unica salvezza consiste nell’evitare ogni dibattito. Meglio non parlarne. Lasciamo che esso si cuoccia nelle sue eclatanti assurdità.”

John Tilden e la teoria igienistica della tossiemia

“Il sistema igienistico è, al contrario del sistema medico, veritiero, in amore con la natura, scientificamente esatto, filosoficamente sano, in accordo col buon senso, positivo nei risultati, benedizione per il genere umano.
“Non esistono cure per le malattie. Quello che serve è la salute. Come costruirla e come mantenerla.
“La teoria igienistica della tossiemia surclassa e ridicolizza la teoria dei germi e dei virus in logica, certezza e in risultati concreti.”

Herbert Shelton, il maggiore divulgatore della Scuola Igienistica Naturale Americana

Herbert Shelton 1895-1985) è uomo di straordinaria intelligenza. Uno dei maggiori pensatori di tutti i tempi in campo salutistico. Ha lasciato una grande eredità di pensiero e di lavoro concreto, che saranno indispensabili a preservare il genere umano dalla malattia e dalla sofferenza. I suoi libri e le sue riviste sono una miniera di informazioni e di saggezza igienistica corroborata da concreta esperienza clinica.

L’igienismo naturale non usa mai la parola “cura”. Il digiuno non cura ma espelle le tossine.

A una donna che gli chiede “Dr Shelton, è vero che il digiuno cura la malattia?” risponde come segue:
“Non ci siamo. L’igienismo non usa mai la parola cura. Il digiuno è soltanto un riposo fisiologico dove il paziente beve null’altro che acqua distillata. Il digiuno è soltanto il migliore ed il più rapido modo per mandar fuori le tossine dal corpo. E’ l’organismo vivente, cioè il corpo stesso, che guarisce, che si auto-guarisce, non certo il digiuno.”

Quando si interrompe il digiuno? 

Una seconda donna gli chiede: “Come fa, dr Shelton, a sapere quando è il momento di interrompere un digiuno?”
“Una lingua pulita, un alito fresco e gradevole, una urina di colore chiaro, e un bel ritorno dell’appetito (che nel frattempo se ne era andato), sono i segni che il digiuno è completato.”

Cosa è la febbre e cosa è l’influenza? Esse sono un presidio igienistico. Un capitale intoccabile.

Cos’è per lei la febbre e cosa è l’influenza?

“Il dolore ed il fastidio fisico hanno funzioni precise e sono una voce della natura, un avvertimento ed un monito a cambiare metodo di vita e di alimentazione.
“Febbre ed influenza sono un presidio igienistico, un capitale intoccabile.”

La febbre è una reazione mirata del sistema immunitario e non l’atto disordinato e vandalico di qualche Lanzichenecco

“Non sono assolutamente per la prevenzione o per la soppressione di tali sintomi, e mai raccomanderei a qualcuno di usare dei rimedi, visto che i rimedi sono capaci di rimuovere il fastidio, ma non la causa del fastidio. La febbre non è altro che un normale incremento della temperatura nel corpo.
“La sua preziosa funzione è quella di accelerare l’attività delle cellule dimodoché esse facciano il loro lavoro con maggiore efficienza.
La febbre è una indispensabile reazione conservativa mirata, guidata intelligentemente dal sistema immunitario e non l’azione disordinata e vandalica di qualche Lanzichenecco.”

Gli Stati Uniti d’America rimangono un paese meraviglioso

Gli Stati Uniti d’America, nonostante tutto, rimangono un bellissimo paese. Ho conosciuto moltissime persone americane ricavandone ottima impressione. Ho bazzicato per le strade di Manhattan. Ho gironzolato in corriera per le strade della Pennsylvania, dell’Ohio e della Georgia. Ho giocato a tennis in Florida e in California. Ho apprezzato i fantastici negozi di produce, ovvero di frutta e verdura organici in zona San Francisco.
Ho avuto l’onore di stare a contatto di gomito con gente favolosa come tutti gli allievi del dr Shelton, incluso i pezzi grossi Ralph Cinque e Frank Sabatino. Mi sono persino sposato a Pittsburgh. Che si vuole di più. Non tacciatemi dunque di antiamericanismo.

Dovrei forse parlar bene della monnezza?

Dovrei forse parlar bene dell’America marcia e patocca di Bill Clinton e Barack Obama? Dovrei esaltare un ex ministro della difesa della presidenza George W. Bush, tipo Donald Rumsfeld, che oltre a scatenare la guerra in Iraq fa pure il piazzista internazionale dei vaccini Tamiflu inventati dalla sua personale azienda Gilead Sciences?
Dovrei forse parlar bene di Coca-Cola e McDonalds, e degli spenna-galline della Kentucky Fried Chicken? Dovrei parlar bene della Chiesa Medica di Atlanta, dei macellai infiltrati nella FDA e nella CDC, degli inventori dell’AIDS, del Papilloma Virus e delle assurde pandemie aviarie e suine? Degli avvelenatori globali del pianeta targati Monsanto?

Se passa un papa non mi inginocchio né tantomeno faccio il segno della croce. Di fronte a Toro Seduto e a Chiefe Seattle mi inginocchio e magari piango di commozione.

“Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte e uccide. Perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro.
“Il guerriero è per noi chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. Chi si assume il compito di occuparsi degli anziani, degli indifesi, degli animali, di chi non può provvedere a se stesso, e soprattutto dei bambini, che sono il domani dell’umanità.”
Queste le parole di Toro Seduto, di un selvaggio pellirosse d’America, di un perdente fatto prigioniero dai bianchi portatori di civiltà, di religione e di progresso.

“Come sola condizione chiedo che l’uomo bianco tratti gli animali di queste terre come fossero suoi fratelli, perché qualunque cosa accade agli animali, accadrà pure agli uomini. Animali e uomini sono parte di una stessa anima e di uno stesso fato.”
Queste le parole di Chiefe Seattle, altro perdente e altro selvaggio.

Due Americhe e due anime

Esistono evidentemente due Americhe ben distinte.
L’America che sta con la Natura, coi bisonti massacrati, con la grande anima degli indiani che hanno lasciato una forte impronta culturale ai loro carnefici ed ai loro discendenti. La grande America degli igienisti, l’America di John Robbins, capace di sconfessare suo padre imperatore della carne, del latte e del gelato, rifiutando sdegnato una delle eredità più rilevanti del paese.
Ed esiste purtroppo l’America degli stronzi, dei profittatori, dei bigotti di tutte le chiese, dei sopraffatori, dei trafficoni, degli straccioni miliardari alla Clinton, dei venduti e dei leccapiedi, dei Paperoni che hanno nella pupilla come nel cuore null’altro che la sovrastampa del dollaro.

Noi stiamo con l’America giusta, a differenza di Prodi e Veltroni, di Fazio e Berlusconi

Noi stiamo semplicemente con l’America giusta. E non è un caso che siamo partiti con la Grecia di Ippocrate, con la Magnagrecia italica di Pitagora, per passare all’uomo della Gioconda, e finire all’America di Jennings, Graham, Trall, Tilden e Shelton.
E’ un vero peccato che un governo valido e attivo, quale quello presieduto da Silvio Berlusconi, assai migliore tanto per intenderci di quanto c’era prima, non abbia ancora capito quale sia l’America giusta e quale l’America sbagliata. Fazio ha dichiarato sugli schermi televisivi in data recente che l’Italia è il primo paese in Europa a mettere in atto il servizio prevenzione pandemia. Lo ha detto con orgoglio. Siamo i primi in Europa e tra i primi al mondo.
Una sola domanda: i primi in intelligenza o in idiozia?

Valdo Vaccaro
– Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)

 

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