L’Enigma della Maddalena Una e Trina – II

L'Enigma della Maddalena Una e Trina - II

Intervista a Massimo Picasso che ci parla della figura della Maddalena, dopo duemila anni ancora così affascinante da ritrovarsi al centro di attualissime controversie e accesi dibattiti… II Parte

…Ma, tornando ad uno degli interrogativi di base, quale è stato l’obiettivo di questa fusione di tre o quattro personaggi in un personaggio unico? In altre parole, perché si è voluta creare, nell’immaginario collettivo, la figura di una prostituta che prostituta non era?

La risposta può essere abbastanza semplice. Il potere maschile (dai tempi di Gesù fino ai nostri giorni) non ha mai digerito il fatto che Gesù trattasse le donne come gli uomini e che, dopo la resurrezione, fosse apparso proprio ad una donna anziché ad uno degli apostoli. Atteggiamenti e fatti che avrebbero portato acqua al mulino del sacerdozio femminile e, più in generale, al ruolo della donna al l’interno della Chiesa. Era assolutamente necessario, quindi, che questa donna, ritenuta pericolosissima, si trasformasse al più presto in una pazza e in una prostituta per minarne rispettabilità e credibilità.

Per duemila anni il potere maschile ha sempre riadattato a suo uso e consumo personaggi femminili non conformi ai suoi fini. Maddalena non fa eccezione. Su di lei pesavano quei sette demoni che Gesù aveva fatto uscire dal suo corpo. Sette demoni (come i sette peccati capitali) fra i quali, con un po’ di fantasia, si poteva includere anche il peggiore, quello di vendere il proprio corpo.

Il personaggio di Maria Maddalena è, comunque, talmente affascinante da non riuscire a trovare pace. E’ molto probabile che, dopo la morte di Gesù, sia da identificare con quella donna citata negli Atti degli apostoli che dava ospitalità, in una delle tante case / chiese, ai primi cristiani. Ma l’immaginazione non può accontentarsi di una spiegazione così banale.

Abbiamo già visto che, nel “Codice Da Vinci”, Dan Brown sostiene che il Santo Graal non è che un’alterazione linguistica di Sang Real, vale a dire del sangue dei figli della Maddalena e di Gesù fondatori della dinastia dei Merovingi. Non è un’ipotesi che nasca dal nulla visto che il Vangelo apocrifo di Filippo sostiene che Gesù amava Maria più di tutti i suoi discepoli e che la baciava sulla bocca. E’ chiaro, comunque, che Dan Brown riprenda delle suggestive leggende medioevali che non hanno alcun fondamento. Una vuole che la Maddalena si sia imbarcata su di una nave senza vele arrivata prodigiosamente a Marsiglia dove si sarebbe data alla predicazione. Un’altra la vede in India, assieme a Gesù, per essere iniziata alla dottrina di quel lontano paese. Per la tradizione monastica, severa ed arcigna, Maria Maddalena è, invece, solo la grande peccatrice che trascorre tutto il resto della sua vita in una grotta ad oriente del Giordano senza vesti né cibo per espiare i suoi peccati “di gioventù”, modello perfetto di peccatrice pentita.

Fantasie, solo fantasie. Ma la rinuncia a queste fantasie non appanna l’alone di mistero che questa donna continua a nascondere nella storia della sua vita. Un mistero che ha appassionato anche pittori e scultori che ne hanno dato interpretazioni diverse. In pieno Medioevo prevale, infatti, la figura della penitente spossata e macilenta mentre, a partire dal Rinascimento e soprattutto dal periodo Barocco, si afferma la figura di una Maddalena quasi nuda e sensuale.

Negli anni Quaranta, Renato Guttuso immaginò una Maddalena, nuda, ai piedi di una croce (La Crocifissione, nella foto, ndr.). Il clero trovò l’opera blasfema e definì l’artista pittore diabolico.
Le varie rappresentazioni della Maddalena diventano, comunque, quasi sempre, espressioni della sua anima davanti al mistero insondabile della vita, della morte e, soprattutto, della resurrezione di Gesù Cristo. I suoi lineamenti non riescono ad esprimere che amore quando Gesù è vivo, dolore quando Gesù viene crocefisso, stupore quando Gesù le si rivela dopo la resurrezione. Tutte esperienze vissute da tre donne diverse che la tradizione ha voluto fondere in una sola donna: Maria di Magdala, detta “la Maddalena”, la donna che amò Gesù più di quanto lo amassero gli apostoli. La donna sulla quale si sono concentrate fantasie di ogni tipo che possono essere facilmente smontate senza riuscire, però, a rispondere ad una domanda di base: perché proprio lei, ebbe l’onore di vedere, per prima, il Cristo risorto? Una domanda talmente affascinante che continuerà a scatenare l’immaginazione di pittori, registi e scrittori suscitando reazioni puntualmente sdegnate da parte della stampa cattolica vittima di dogmi millenari.

Un lettore ci chiede se c’è qualche altra notizia che riguardi Maria Maddalena, oltre a quelle già citate…

Simon Pietro disse:

«Voglio che Máriza (*) si allontani da noi
perché le donne non sono degne della Vita».(**)
Gesù allora disse:
«Invece io la terrò con me
affinché io possa completarla in maschilità,
per farla diventare Spirito Vivente.
E similmente per voi maschi!
Perché le donne che si completano in maschilità,
possono entrare nel Regno dei Cieli».(***)

(*) quasi sicuramente Maria Maddalena
(**) l’odio degli apostoli di cui abbiamo già parlato
(***) questo brano è di difficile comprensione

Questo è l’ultimo dei detti attribuiti a Gesù riportati nel Vangelo di Tommaso (detto anche il Quinto Vangelo).

Vai alla I parte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento con Facebook

Torna in alto