Il passato è passato ma spesso continua a interferire nel presente e a sabotare il nostro futuro. Come fare?
Il passato è passato. Ma spesso continua a vivere nel nostro animo. E a logorarlo. Soprattutto se si tratta di un passato negativo. Capita così che questo passato non muore mai. Ed è sempre presente. Lì, pronto a tormentarci. A torturarci. A farci star male. A rovinarci il presente. E a pregiudicarci il futuro.
Sappiamo che è sbagliato. Ne siamo consapevoli, razionalmente. Ma emotivamente non riusciamo a evitarlo. Così i fantasmi di ieri tornano a infestarci l’oggi. Come degli zombi: escono dalle tombe, ci piombano addosso e ci angosciano.
Ahimé, non possiamo cambiare il nostro passato. Però possiamo cambiare il modo in cui lo valutiamo. E possiamo cambiare le emozioni che ci trasmette. Tanto vale, quindi, che tu provi a seguire i seguenti passi. Ti possono aiutare a rivivere meglio il passato, quindi a vivere meglio il presente e il futuro.
1) Prendi consapevolezza del fatto che nulla accade per caso. Che tutto avviene per un motivo. E che anche gli errori del passato hanno avuto il loro perché. Questo è spesso più facile da accettare per un credente, abituato a rimettersi alla volontà di un’entità superiore; ma anche un ateo, o un agnostico, può capire che la nostra vita segue un disegno. E che in questo disegno rientrano anche gli sbagli;
2) Pensa a cosa puoi imparare dagli errori passati. Oscar Wilde diceva che l’esperienza è il nome che diamo ai nostri errori: sante parole. L’importante è non ripetere in eterno gli stessi errori. Ecco perché serve studiarli, analizzarli, apprendere da loro.
3) Visualizza – cioè immagina con gli occhi della mente – come si sarebbero svolte certe situazioni se ti fossi comportato diversamente, in modo più accorto. Riscrivi cioè il passato, seppure a livello cerebrale. Se lo fai calandoti vividamente nel contesto, vivendo con forti emozioni la situazione, potrai cancellare – almeno in parte – il trauma passato. E potrai apprendere meglio il comportamento da adottare in futuro.
Se il dolore del passato riguarda una perdita, un lutto, una disgrazia, accetta il fatto che tutto ciò fa parte della vita. Di questa vita che comprende il bene e il male, le gioie e i dolori, lo yin e lo yang. Che combattere questa verità è inutile. Come lottare contro i mulini a vento. E che senza l’ombra non ci sarebbe la luce. Ogni bene ha bisogno del suo opposto, cioè del male, per esistere.
Accetta il male e pensa al bene che ricevi quotidianamente. Prova un profondo senso di gratitudine per ciò che hai: salute, lavoro, amore…
Vivi intensamente il presente. E visualizza il futuro che desideri. Un futuro che fa tesoro del passato. Ma che è diverso dal passato. Perché ogni istante è diverso da quello che l’ha preceduto. E da quello che lo segue. Ogni giorno è una piccola vita a sé stante. E va vissuto appieno. Con la consapevolezza che i giorni passano. E che arriverà il giorno che non ne avrai più.
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