Buco dell’ozono sull’Antartide: è di quest’anno (2012) il valore record nella riduzione delle sue dimensioni…
La lacerazione dello strato di ozono ha appena registrato il secondo minimo negli ultimi 20 anni. Lo confermano i dati rilevati dai satelliti Nasa e dell’Agenzia Americana per l’Atmosfera e gli Oceani (Noaa).
Secondo i ricercatori il motivo del cambiamento è nella temperatura più calda negli strati più bassi dell’atmosfera sul continente antartico.
In media nel corso dell’anno l’estensione è stata di 17.9 milioni di chilometri quadrati. Il record massimo in assoluto risale al 24 settembre 2006 (29,6 milioni di km quadri).
Il buco dell’ozono è causato principalmente dal cloro prodotto dagli impianti industriali, e i livelli di questa sostanza sono ancora rilevabili nella stratosfera antartica: si ritiene che potrà ricucirsi non prima del 2065.
Dal 1° gennaio 2015 gli HCFC, i gas che hanno preso il posto dei CFC, principali imputati della distruzione dell’ozono, saranno anch’essi messi fuori produzione.
Fonte: corriere.it
(Nella foto qui sopra: la differenza del buco dell\’ozono tra il 2009 e il 1997)
Fonte immagine: www.aduc.it
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