Sincerità

Sincerità

Essere sinceri, senza “artefatti”, sembra non pagare. Ma non è vero. La sincerità alla fine paga sempre. Soprattutto in questi tempi di crisi, dove le persone “vere” diventano alleati preziosi…

Nell’antica Roma, al tempo degli imperatori, era diventato di moda, per i ricchi, esibire statue di marmo nei loro giardini. Ma c’erano scultori bravi e scultori scadenti. Questi ultimi facevano statue imperfette, con buchi e spaccature. E per nascondere i difetti li ricoprivano con la cera. Peccato che, al caldo dell’estate, la cera si sciogliesse. E le magagne riaffiorassero. Per questo gli scultori migliori (o quelli che volevano apparire tali) si misero a esibire, sotto le loro statue, il cartello sine cera (“senza cera”).

Da sine cera deriva la parola “sincera”. Sincera è la persona non artefatta. Quella che non nasconde la sua vera essenza. Ma si mostra per ciò che è. Con i suoi pregi e i suoi limiti. La persona sincera, alla lunga, vince. Lo so: non sembra che sia così. Sembra che a vincere siano i peggiori. I falsi. I bugiardi. I millantatori. Basti pensare ai politici. Ma, come ho scritto nel mio ultimo libro Vivere da angeli, non credo sia sempre così. Lo è, in genere, nel breve.

Chi ostenta, esagera, racconta balle può fare colpo, nell’immediato, più di chi si presenta per come è. Soprattutto se il suo interlocutore si lascia incantare. Ma nel tempo emerge chi sei davvero. E in questi tempi di crisi – economica, politica, morale – c’è sempre più bisogno di persone vere. Autentiche. Sincere. Persone genuine. Di cuoi potersi fidare. Una volta che trovi una persona così non la molli più. Diventa preziosa. Appunto perché rara. Sul lavoro la assumi subito e la trattieni in tutti i modi. Nei rapporti sociali diventa un amico insostituibile, che ti aiuta a crescere. In amore è l’anima gemella che hai sempre sognato. Un angelo con cui poterti aprire. E di cui poterti fidare.

Come fai a distinguere le persone sincere? Semplice: osserva il loro comportamento. Tutti siamo bravissimi a proclamarci onesti, puliti, leali. Pochi lo sono davvero. Nei fatti. Ricordo una signora che ripeteva “Io sono troppo brava, troppo onesta!” Poi fregava i suoi inquilini, sparlava degli amici, evadeva le tasse e cornificava il marito.

In genere le persone sincere non si autoesaltano. Non si parlano addosso. Lasciano che siano i fatti a parlare per loro..

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