La Consapevolezza della Responsabilità e Creatività

Il compito più importante di un uomo responsabile non è quello di cambiare gli altri, ma quello di cambiare se stesso.

 

È abitudine molto diffusa attribuire agli altri, alle circostanze, alla famiglia o al segno zodiacale la responsabilità per gli eventi che ci toccano o per le qualità che ci caratterizzano o che ci mancano. Pur senza negare il ruolo che assumono le condizioni esterne rispetto alle emozioni e alle scelte, bisogna riconoscere che siamo noi gli artefici della nostra vita per via delle scelte che, coscientemente o incoscientemente, abbiamo fatto.

Le stesse condizioni esterne, apparentemente casuali, sono attratte dalle predisposizione personali. Il mondo esterno e il mondo interiore si incontrano come la chiave e la toppa di una serratura. Solo una determinata chiave può aprire quella specifica serratura. Solo quel preciso individuo, in un dato momento, può imbattersi in certi stimoli esterni.

L’accettazione della responsabilità, ci può mettere nella condizione di diventare cocreatori della nostra stessa vita, permettendoci di guardare fino in fondo le nostre azioni e le nostre debolezze per modificarle o accettarle, i nostri errori e le nostre scelte per cambiarle, diventando così artefici attivi del nostro destino.

Esiste un collegamento diretto tra i pensieri, le parole e le azioni, da una parte, e il tipo di relazioni, dall’altra parte. I pensieri di amore e le parole delicate possono determinare, per esempio, una relazione di amicizia o di amore. I pensieri aggressivi possono determinare una relazione di conflitto.

Anche l’opinione sugli altri dipende dal nostro modo di essere. Un soggetto assetato di guadagno legge nelle azioni degli altri solo l’interesse ad avere qualcosa. Un soggetto amorevole, invece, legge nelle azioni degli altri l’amore.

Il compito più importante di un uomo responsabile non è quello di cambiare gli altri, ma quello di cambiare se stesso. “Vuoi cambiare il mondo? Allora cambia te stesso”.

Durante la mia esperienza professionale ho potuto constatare che la guarigione spinge verso scelte sempre più consapevoli in relazione al modo di essere, di rapportarsi, di alimentarsi.

I sintomi legati all’assenza di consapevolezza della propria responsabilità sono: rimproverare se stesso o gli altri, irresolutezza, procrastinazione, pigrizia, mancanza di volontà, giustificazione delle proprie debolezze, sensi di colpa, rimorsi, assenza di scrupoli, rifiuto dei propri doveri e disconoscimento delle proprie responsabilità.

Salvatore Coco

 

 

Estratto dal libro Omeopatia. Conoscersi, Curarsi, Guarire (Anima Edizioni)

 

 

 

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