Carte Sonore

Conferenza di Armando Giovanni Valsania, autore del libro+carte Carte Sonore (Anima Edizioni), disponibile in libreria o tramite web a questo link.

Armando Giovanni Valsania è musicista e musicoterapeuta biovibrazionale. In pratica, dice Valsania, si occupa di “accordare” le persone “stonate”. Proviamo a immaginarci come uno strumento musicale: potremmo essere un liuto di gran pregio, ma se non fossimo intonati, saremmo in grado di produrre della buona musica? Probabilmente no, sebbene fossimo un’ottimo strumento. Queste carte nascono con lo scopo di aiutarci a sfruttare al meglio ciò che siamo, le nostre abilità, i nostri talenti.

Le carte “sonore” sono colorate, perché ogni colore rappresenta un suono preciso dato dalla corrispondenza fra le vibrazioni dei colori e quella dei suoni. Sul retro della carta c’è il nome di una nota, e il colore è derivante dalla frequenza di questa nota. La particolare corrispondenza fra suono e colore viene chiamata “sinestesia”.

Ognuno di noi ha un suono naturale, di nascita, una propria frequenza, e dunque anche un colore. Secondo il principio del risonante, nel momento stesso in cui scegliamo una carta, lo stiamo facendo in perfetta risonanza e armonia con il nostro suono, con la nostra frequenza essenziale.

La sinergia fra il suono e il colore creata da Valsania è scientifico-matematica, basata su calcoli precisi. Dalla frequenza di una nota, il musicoterapeuta è riuscito a ottenere la precisa lunghezza d’onda del colore.

Le carte sono 36, e questo non è un numero casuale: a 36 carte corrispondono tre scale musicali di cui una acuta, una media e una grave. Le carte più chiare sono acute e parlano alla mente, quelle medie si rivolgono al cuore e quelle gravi, più scure, alla “pancia”.

Riguardo alla sintonizzazione con le carte, è importante sapere che ognuno di noi ha una nota con la quale vibra e, dunque, una “personalità musicale”.

Le carte hanno un intento propositivo, vogliono incoraggiare chi le utilizza.

Ma qual è la differenza tra positività e propositività? Essere positivi significa sforzarsi di vedere solo la parte bella della realtà, in modo affettato. Essere propositivi invece significa essere resilienti, creare una nuova situazione e rendere bello ciò che apparentemente bello non è, o meglio, approfittare di un momento di difficoltà per mettere in campo le proprie risorse.

Valsania fa diverse dimostrazioni pratiche di lettura delle carte, per far comprendere agli spettatori come consultarle. Sul sito di Anima.TV sono disponibili diversi video tutorial a questo link. 

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