Sei stato felice?

Ci aspetteremo ai bordi della vita e respiro nel respiro ci chiederemo come è andata.

La prima domanda che ti farò sarà: sei stato felice?

Hai amato e ti sei sentito amato?

Ci guarderemo negli occhi e, sorseggiando un ultimo alito di vita, tu mi chiederai: “hai sorriso abbastanza, gioito, esultato?

Hai ballato senza musica, cantato senza motivo, ma soprattutto ti sei amata sopra ogni cosa?”

Osserveremo il mondo seduti su una nuvola e rideremo di tutte le sciocchezze che laggiù sembrano così pesanti.

Rideremo per avere dato importanza a piccoli dettagli,

Rideremo per tutte le paure che hanno offuscato il cuore.

Ci abbracceremo in silenzio per sentire la verità che laggiù è così difficile da comprendere.

Tanto non serviranno altre parole, quando il corpo sarà solo un’ultima armatura che abbiamo lasciato andare insieme ai condizionamenti, gli attaccamenti, le ferite, la rabbia e ogni di più che tanto non serve.

Saremo luce e amore e nulla più… ancora e ancora e ancora.
Ci sono legami così indissolubili che superano lo spazio e il tempo.

Legami per i quali lo spazio e il tempo nemmeno esistono. Sono gli incontri di quelle anime che sono talmente legate da promettersi di rincontrarsi in ogni vita per assaporare anche solo per qualche istante quell’abbraccio che profuma di casa. Sono quelle anime unite attraverso il centro del cuore che in ogni vita non fanno altro che cercarsi e chiamarsi silenziosamente per assaporare la gioia dell’incontro, per potersi dire ancora una volta semplicemente: “bentornato a casa”.

Estrratto daAmore Quantico – Un inno alla vita, alla forza dell’amore che muove tutto e riporta ogni cosa al suo giusto ordine (Anima Edizioni) di Monica Grando.