Estratto da Impronte di nascita di Monica Grando — Il canto del nome
In questo estratto dal libro Impronte di nascita di Monica Grando esploriamo il potere vibratorio del nome: una sinfonia di suoni capace di influenzare il corpo, l’energia e la connessione profonda con la nostra identità.
Il canto del nome
Ogni nome si compone di una sinfonia di suoni, un insieme armonioso di vocali e consonanti che trasmettono una risonanza energetica unica. Questa risonanza è un elemento vibrante capace di influenzare varie parti del nostro corpo. La connessione tra il suono del nostro nome e il corpo è un concetto affascinante che merita di essere approfondito.
Ogni suono porta con sé un’energia specifica, e le vocali in particolare giocano un ruolo cruciale in questo processo. Il suono del nostro nome ha il potere di stimolare un’apertura respiratoria, attivando in modo inconscio echi affettivi ed energetici che variano in base alle vocali utilizzate.
Le vocali “a”, “o”, “u”, per esempio, risuonano con gli organi più profondi del nostro corpo, generando vibrazioni che si allineano con la gioia e il piacere di vivere. […] favorendo un’esperienza di benessere e una connessione autentica con le nostre emozioni.
D’altra parte, le vocali “e” e “i” colpiscono le aree del torace e della testa, stimolando energie legate al coraggio e alle attività mentali. […] promuovendo una consapevolezza più profonda di noi stessi e del mondo.
Vocali e chakra
È possibile fare anche un interessante parallelismo tra le vocali e i chakra, comprendendo come queste possono diventare strumenti efficaci per lavorare sui nostri centri energetici.
• A – chakra della radice (Muladhara). La vocale “a” è associata alla stabilità, alla sicurezza e alla connessione con la terra.
• E – chakra del cuore (Anahata). La vocale “e” rappresenta amore, compassione e apertura emotiva.
• I – chakra della gola (Vishuddha). Favorisce espressione, comunicazione e autenticità.
• O – chakra del terzo occhio (Ajna). Stimola intuizione, chiarezza e saggezza interiore.
• U – chakra della corona (Sahasrara). Promuove espansione della coscienza e connessione spirituale.
Pertanto, il nostro nome diventa un vero e proprio portale, attraverso il quale possiamo esplorare non solo la nostra identità, ma anche le potenzialità nascoste che dimorano in noi.
Il canto del nome come strumento di trasformazione
Nel meraviglioso viaggio dell’auto-scoperta e della crescita personale, le impronte di nascita emergono come uno strumento potente per riscrivere le memorie legate al proprio nome. Nei lavori esperienziali utilizzo spesso “il canto del nome”, uno strumento di trasformazione che offre un’opportunità unica per riconnettersi al suono originario che ha accompagnato il momento della nascita.
[…]
Ogni nota risuona nel profondo, portando con sé la saggezza delle tue origini e il richiamo della tua missione.
Il suono del tuo nome non è solo una semplice identificazione, ma un potente richiamo a chi sei veramente e a ciò che sei venuto a realizzare in questa vita.
Guarigione, identità, appartenenza
Ascoltare il suono del proprio nome può portare a una guarigione profonda e significativa. Questo suono è intimamente legato alla nostra identità e il suo ascolto permette di riscoprire chi siamo veramente.
Quando il nostro nome viene pronunciato da altri con affetto, questo movimento crea un senso di connessione e appartenenza, alimentando sentimenti di amore e sostegno essenziali per la guarigione emotiva.
In questo modo si aprono nuove porte verso opportunità di crescita e trasformazione, permettendo di abbracciare appieno la propria essenza e il proprio potenziale.
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Monica Grando terrà la presentazione del libro Impronte di nascita lunedì 22 dicembre 2025. Per tutte le informazioni, vai a questo link.
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