Cosmetici, dall’Unione Europea stop ai test sugli animali. Dall’11 marzo 2013 L’Europa ha messo al bando tutti i test dei cosmetici, anche delle singole materie prime, sugli animali. Il divieto riguarda però solo i nuovi prodotti.
Parliamo di rossetti, rimmel, ma anche deodoranti, dentifrici, protezioni solari. Ebbene, dall’11 marzo è entrato ufficialmente in vigore nell’Unione Europea il divieto di commercio per i cosmetici composti da ingredienti testati sugli animali, anche se prodotti in altri paesi.
In più, le aziende produttrici saranno obbligate a fornire informazioni più dettagliate sulle etichette circa la data di scadenza e l’eventuale presenza di ingredienti “nano”, cioè di dimensioni inferiori ai 100 micron.
Come ha sottolineato Il Commissario europeo responsabile per la Salute e la politica dei consumatori, Tonio Borg, il divieto entrato in vigore “potrà avere la grande potenzialità di accelerare lo sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione di cosmetici sugli animali. La Commissione europea si impegna con questo passo anche a instaurare un dialogo con altri paesi per convincerli a seguire la stessa strada”.
Le nuove norme europee completano un lungo iter avviatosi nel 2003, quando una direttiva comunitaria si è proposta di modificare le norme che regolavano la sperimentazione di prodotti cosmetici. Già dal settembre del 2004 sono stati vietati in Europa i test sugli animali per i cosmetici finiti, mentre il divieto per la sperimentazione sui loro ingredienti è arrivato solo cinque anni più tardi. Nello stesso anno, nel marzo del 2009, entrava in vigore la proibizione di commercializzare cosmetici testati sugli animali, anche se prodotti in paesi non europei. La norma, tuttavia, escludeva quelle sostanze composte da singoli ingredienti sottoposti a sperimentazione animale, che soltanto dall’11 marzo sono state bandite in modo definitivo dal mercato europeo.
Il divieto di vendita dei prodotti cosmetici testati sugli animali riguarda tutti i 27 Paesi. Nessuna deroga, dunque, è concessa dal nuovo regolamento europeo che dopo un percorso ad ostacoli durato vent’anni è “legge”. Va però precisato che lo stop divieto riguardi solo i nuovi prodotti ed ingredienti che entrano nel mercato, mentre per quelli precedenti non cambia nulla.
E, come detto, dall’11 luglio sulle etichette dei prodotti di bellezza ci saranno anche informazioni più chiare sulla scadenza (che verrà indicata con un nuovo simbolo, la clessidra) e l’eventuale presenza di ingredienti “nano”, di dimensioni inferiori ai 100 micron (usati soprattutto nei solari), sui quali ancora si discute circa la loro sicurezza.
Fonte: www.regione.emilia-romagna.it
A quando anche lo stop per i test sugli animali (vivisezione) per i prodotti farmaceutici?.
Lascia un commento con Facebook