Cesare Peri ci parla dei contenuti del suo libro Meditazione sui Colori (Anima Edizioni)
I colori sono decodificati dal nostro cervello, il che significa che in pratica li creiamo al nostro interno.
I colori costituiscono il linguaggio emozionale dell’inconscio. Essi possono incidere su di noi e produrre degli effetti sulla nostra salute.
Nel nostro inconscio i colori si associano non solo a stati d’animo ma anche a dimensioni di coscienza.
La meditazione cromatica ci fa vivere i colori attraverso degli esercizi mediante visualizzazione, respirazione, movimenti dolci.
Il prana può essere guidato dal pensiero all’interno del corpo. Visualizzando e respirando il colore, si può fare esperienza del movimento delle energie.
Rosso, giallo e blu sono colori primari, non conseguenti al mescolamento di altri colori. Corrispondono anche alle tre componenti principali dell’essere umano. I colori che ne derivano, verde, arancio e viola, sono i secondari.
Colori complementari sono quelli che messi vicini si rafforzano e evidenziano l’un l’altro.
Sappiamo che ogni chakra è associato a un colore, e allo stesso modo ha un rapporto privilegiato con altri chakra in base alla complementarietà del colore associato.
Sotto il rosso ci sono gli infrarossi che non vediamo. Il rosso è il primo colore della manifestazione. Colore del sangue. primo chakra. Materia.
Giallo, terzo chakra. Colore dell’intelletto. Luce del sole. Parte sinistra del cervello. È la dimensione dell’io, della personalità. La mente.
Il blu, quinto chakra. Colore del cielo e dell’oceano. Colore dello spirito.
Ecco dunque corpo, mente e spirito rappresentati dai colori primari rosso, giallo e blu.
Per i colori secondari abbiamo:
Istinto-rosso e mente-giallo producono l’unione dell’io con gli istinti, ossia eros-arancio: attrazione, innamoramento, relazione con l’altro.
Mente-giallo con spirito-blu produce il verde: colore associato al chakra del cuore. Il verde è il passaggio tra una dimensione pensante e una spirituale.
Istinti-rosso e blu-spirito producono il viola: il colore della trascendenza.
Per i complementari:
Il rosso è complementare al verde. In effetti, si può avere un amore senza un corpo? O un amore senza il cuore?
Eros-arancio e spirito-blu sono complementari: in effetti eros non è contrapposto alla dimensione spirituale, ma l’energia vitale si sublima nello spirito.
Giallo-mente-io e viola-trascendenza sono complementari: l’io non può esistere senza l’assoluto.
Infine, il sesto chakra è associato al colore indaco, ottenibile dal blu e dal viola. Ricorda il colore della “notte oscura”. Significa che per arrivare all’Assoluto devo fare un ulteriore salto di qualità, dove devo “sciogliere” la mia struttura dell’io, la “fede cieca”.
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