Intervento di Vasco Merciadri a “Dialoghi sulla Coscienza” (10-11-12 aprile 2015, Villa Bertelli – Forte dei Marmi – Evento organizzato da Simona Barberi Eventi)
Tra gli argomenti:
Il nostro stile di vita ha delle conseguenze di cui dobbiamo tener conto.
Diabete, obesità e ipertensione coinvolge il 38% della popolazione americana e comunque tantissime persone nel mondo. Anche l’incidenza dei tumori e drasticamente aumentata. Per non parlare di malattie autoimmuni e tanto altro.
Il consumo di alimenti carnei e latticini è cresciuto notevolmente negli ultimi decenni.
Dobbiamo tornare a un’alimentazione più sana, più idonea alla nostra costituzione fisica, quella di animali frugivori.
Non è vero che l’uomo era prima cacciatore e poi è divenuto raccoglitore. Gli studi dimostrano che l’uomo è sempre stato prevalentemente raccoglitore.
L’uomo ha iniziato a mangiar carne come parte di un rito in cui cercava di assumere l’energia dell’animale e a volte anche del nemico. Era comunque un’abitudine occasionale.
I grassi saturi tendono a depositarsi sulle arterie e a dare luogo a infiammazione.
Il colesterolo si trova nei grassi di origine animale. La quantità di colesterolo di cui abbiamo bisogno ce la produciamo da noi, mentre quello che si assume dall’esterno è in eccesso.
Il colesterolo tende a favorire la calcolosi della coliciste e tutte le patologie pancreatiche.
Il problema più grosso è dato dalle proteine. Non essendo un carnivoro, l’uomo non riesce a digerirle tali e quali. La carne di un animale appena morto è dura e per poterla mangiare infatti bisogna aspettare la frollatura.
Le proteine acidificano il colon e alterano la flora intestinale.
Un altro alimento che attacca la nostra salute è lo zucchero raffinato, che a lungo andare innesca meccanismi di dipendenza alimentare.
Il problema della carne è che le mucche sono rinchiuse negli allevamenti intensivi, ingozzate di soia e mais transgenico. Inoltre sono fortemente trattati con gli antibiotici.
La caseina del latte è un tipo di proteina che favorisce la rapida crescita del vitello, ma ha come effetto collaterale di aumentare la crescita di cellule cancerogene.
I pesticidi si ritrovano anche nella frutta e nella verdura e possono provocare danni al DNA.
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