Francesca Più, autrice del libro Alimentarsi – L’Equilibrio nella Nutrizione (Anima Edizioni), ci spiega la differenza tra frullati ed estratti.
Il libro Alimentarsi è disponibile in libreria o tramite web a questo link.
Frullati ed estratti si differenziano per:
– Fibre. Sono assenti negli estratti, mentre rimangono nei frullati.
– Proprietà. Negli estratti le proprietà rimangono inalterate, mentre nei frullati vi è qualche dispersione di nutrienti a causa del taglio effettuato dalle lame e dall’ossidazione.
– Convenienza. Gli estrattori di buona qualità costano molto di più rispetto ai frullatori.
– Ingredienti. A differenza del frullato, nell’estratto non si possono utilizzare ingredienti cremosi o con poca acqua come la frutta secca, le banane e così via.
– Lo scarto. Con l’estrattore, a differenza del frullatore, si ha uno scarto, tuttavia spesso si può riutilizzare in altre ricette.
– Facilità di utilizzo. Il frullatore è molto semplice da utilizzare e pulire, l’estrattore invece richiede maggior cura.
– Più verdure negli estratti. Negli estratti è importante che gli ingredienti siano soprattutto a base di verdura e non di frutta, altrimenti si rischiano picchi glicemici causati dallo zucchero della frutta.
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