I cerchi nel grano, conosciuti con il nome di crop circle, sono elaborati pittogrammi che appaiono sui campi di tutto il mondo. Oltre all’aspetto simbolico presentano peculiarità chimico-fisiche. Sebbene sia possibile ipotizzare le modalità della loro formazione, Il fenomeno è talmente complesso che non è riconducibile all’operato umano.
Era il 1980 quando un periodico inglese dava la notizia di strane formazioni circolari in cui si erano imbattuti alcuni contadini, all’interno dei loro campi. Per riferirsi al fenomeno venne usata l’espressione “crop circle”, in italiano “cerchi nel grano”. Da allora fino ad oggi, i cerchi si sono diffusi in Inghilterra e nel resto del mondo.
I cerchi nel grano sono vaste aree all’interno di campi di grano o di altri cereali in cui le spighe risultano curvate e nell’insieme formano figure visibili dall’alto.I primi cerchi rappresentavano semplici forme circolari ma con il tempo sono diventati sempre più elaborati. Cosa sono i cerchi nel grano? Qual è il loro significato? In che modo sono originati? Famoso è il caso dei sessantenni Doug e Dave i quali affermarono di essere gli artefici degli agroglifi inglesi. Tuttavia, costoro non poterono spiegare gli aspetti più complessi del fenomeno. Vediamo quali.
Nei cerchi originali gli steli delle spighe sono curvati di 90° in prossimità del primo nodulo che risulta anche allungato. Non vengono mai spezzati o schiacciati, come accade invece quando è l’uomo a creare il pittogramma. Sugli steli sono presenti piccoli fori e i semi interessati germogliano con difficoltà oppure molto rapidamente. Le piante continuano poi a crescere ricurve.
Tali steli sembrano oggetto di una breve e intensa fonte di calore sviluppatasi dall’interno. Inizialmente si pensò alle microonde che però avrebbero dovuto danneggiare i sistemi biologici. Gli infrasuoni (onde acustiche sotto i 20Hz) potrebbero invece far bollire l’acqua contenuta all’interno degli steli e provocare i fori senza compromettere la vitalità della pianta. All’interno deicrop circle sono stati rilevati anche degli ultrasuoni (suoni oltre la soglia udibile umana).
Esiste una correlazione tra onde sonore e la creazione di figure geometriche nel mezzo in cui si propagano: aumentando la frequenza, si ottengono figure più complesse. Su queste basi, si ipotizza che uno schema energetico che coinvolge infrasuoni ed ultrasuoni, sia alla base della creazione dei pittogrammi; in altre parole, che il suono generi i cerchi nel grano. Tale andamento ultra-infrasonico spiegherebbe la presenza di un sibilo che si ode spesso nelle vicinanze delle neo-formazioni nelle quali, inoltre, il campo elettromagnetico presenta valori di gran lunga superiori rispetto alla zona circostante. In pratica, un’impronta energetica sembra caratterizzare i cerchi nel grano.
Non stupisce quindi che dopo aver posizionato un contenitore di acqua distillata all’interno, si sia rilevato che a livello molecolare il liquido tende a posizionarsi secondo una figura che richiama quella del pittogramma. All’interno delle formazioni alcune persone sperimentano stati di coscienza alterata, oltre che vertigini e nausea. Questi effetti possono essere causati dall’esposizione sia agli infrasuoni che all’energia elettrica e magnetica, il cui schema vibratoriointeragisce con le onde cerebrali ed i liquidi presente nel corpo.
Alcuni testimoni hanno avvistato sfere di luce al di sopra dei cerchi, al momento della loro comparsa. L’ingegnere E. H. Haselhoff ha scoperto che i noduli delle piante si allungano in base ad uno schema che corrisponde perfettamente a quello di un campo elettromagnetico che sia irradiato da una sorgente sferica, posta ad un’altezza di quattro metri e dieci centimetri. Il che avvalora le suddette testimonianze.
L’aspetto più eclatante è tuttavia costituito dai pittogrammi stessi, che variano da pochi metri fino a 300 metri di diametro, e che pare siano realizzati in pochi minuti. Le figure sono complesse e richiamano sovente la geometria sacra, rispettano cioè quelle proporzioni matematiche che si trovano nelle forme della natura, nelle leggi genetiche, nella musica e in cosmologia.
I simboli sono espressioni di un’armonia archetipica e che come tali agiscono sulla nostra coscienza al di là della razionalità. Il cerchio, simbolo solare, è la forma più semplice e perfetta. Il “vesica piscis”, raffigurato con il crop circle di Ashbury nel 1996, è l’intersezione di due cerchi e simboleggia il punto in cui forze o mondi sono divisi e allo stesso tempo si incontrano. Ancora, troviamo “l’uovo della vita”, composto da 8 sfere, e il “fiore della vita”, ottenuto aumentando il numero di sfere intersecate.
Un altro simbolo che ricorre è simile alla svastica ruotata in senso orario, che in realtà ha origini antiche ed è associata alla forza divina creatrice. Alcune formazioni raffigurano spirali ottenute dalla progressione di Fibonacci, per la quale un valore è la somma dei due valori precedenti. Anche la sezione aurea, una proporzione matematica, ricorre spesso nei crop circle, come nel pittogramma a spirale di Stonehenge del 1996.
Sono in seguito apparsi diagrammi frattali. Nei frattali ciascun motivo si ripete in modo identico in ogni sua sottoparte. Il complesso crop circle apparso il 13 agosto 2001 a Milk Hill, richiama la matematica frattale. I crop circle hanno riprodotto la struttura a doppia elica del DNA, il sistema dei chakra e molto altro. Famoso è il pittogramma di Chilbolton del 2001, un messaggio binario in risposta a quello inviato dal radiotelescopio ivi locato. Anche la mistica ebraica fa la sua parte. A maggio del 1997 in Inghilterra venne raffigurato l’Albero della Vita cabalistico, e, due anni più tardi, la Menorah, il candelabro ebraico a sette bracci.
Chi sia l’autore di questo fenomeno, rimane un mistero. Si esclude l’operato umano, a meno che non esista una tecnologia segreta e avanzata. L’ipotesi che vede esseri extraterrestri quali autori dei cerchi nel grano è quella più diffusa; comunque non esistono prove consistenti a riguardo.
Tutto induce a pensare che i cerchi nel grano siano espressione di una forza che agisce tanto sulle singole persone quanto sulla qualità energetica dei luoghi in cui appaiono, spesso situati nei punti di incrocio delle correnti energetiche del magnetismo terrestre. Non si può dubitare di conseguenza che vi sia una qualche intelligenza all’opera ma, nonostante ciò, voler trovare una spiegazione a tutti i costi potrebbe non avere senso… infatti lo “scopo” di ogni mistero è quello di stimolare la percezione intuitiva.
Occorre semmai imparare a meravigliarsi. Ed i cerchi nel grano ci meravigliano, sempre.
Fonti:
http://www.lovely.clara.net/homepg.html
http://www.cropfiles.it/docs/SoundCrops.html
http://www.ufoevidence.org/topics/CropCircles.htm
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