Un racconto straordinario che vi porterà a esplorare i limiti della realtà e scoprire l’incredibile potenziale delle facoltà umane. Estratto dal libro La musa dei sogni di Erika Lion.
L’amore è ciò che dona senza chiedere mai. L’amore da sempre si consuma nel suo stesso amore, in un continuo amare senza fine. ― Gio M.
Eliza, ora conterò da 1 a 3 e tu andrai indietro nel tempo fino a un ricordo lontano. Ecco, ora ci sei. Con la tua vista interiore, osserva attentamente ogni dettaglio, poi dimmi cosa vedi…
Sto vagando con la mente quando d’improvviso mi ritrovo sospesa in un immenso spazio vuoto, pervasa da una piacevole sensazione di infinito. Il mio corpo si è dissolto nel nulla e provo una leggerezza incomparabile. Mi sento strana, anzi, a dire il vero, è tutto strano. Non ho neanche il tempo di riflettere che di colpo mi proietto con movimento vorticoso nell’azzurro del cielo e credo di volare. Poi guardo verso il basso e la mia attenzione viene attratta da una scena di cui mi ritrovo spettatrice.
In stato di ipnosi, la mia mente si espande oltre i limiti ordinari della coscienza, e ho accesso a una vasta quantità di informazioni che normalmente rimangono nascoste nella mia mente conscia. Posso spostarmi facilmente nel tempo e nello spazio, percependo eventi lontani o già accaduti con una chiarezza sorprendente.
Intuisco pensieri e sentimenti di altre persone, come se fossi connessa a una rete di conoscenze profonde e universali, comprendendo fatti e situazioni che si stanno svolgendo anche al di fuori del mio campo di esperienza diretta. Immersa in una natura incontaminata e lussureggiante, osservo una grande piramide in cui si sta celebrando un rito sacro, uno di quei momenti particolari che scandiscono la vita delle comunità.
Con il mio senso percettivo amplificato, mi rendo conto di assistere alla visione di un’epoca lontana che, nonostante lo sfasamento temporale, mi appare nitida come fosse attuale. Mi avvicino per osservare meglio e, timidamente, entro nella piramide. La sala ampia e squadrata giace avvolta nella penombra, illuminata soltanto dal fuoco delle torce appese ai muri e da piccole lampade a olio disseminate qua e là sul pavimento che conferiscono all’ambiente un’atmosfera solenne. In mezzo alla sala, un gruppo di persone dalla pelle olivastra siede in cerchio in stato di profondo rilassamento. Io mi riconosco nella figura di un giovane adepto dai lineamenti delicati, ero sicuramente io in una mia vita passata. Mi avvicino a lui e, collegandomi telepaticamente, inizio a osservare la scena attraverso i suoi occhi. Al centro del gruppo, seduto a gambe incrociate, il gran sacerdote guida la meditazione.
Sul suo torso semi-nudo e sulle braccia scoperte spiccano elaborati tatuaggi tribali, che mi colpiscono per la finezza dei dettagli. Percepisco immediatamente la natura ultraterrena di quest’uomo, che porta in sé un grande spirito e un’energia molto potente, intensificata dal collegamento telepatico degli adepti focalizzati su di lui. La meditazione si protrae per alcune ore e quando giunge al culmine, accompagnata da suoni e canti sacri, il gran sacerdote si alza in piedi e pronuncia ad alta voce parole magiche a me incomprensibili.
Con ampi gesti delle mani ripulisce l’ambiente, per eliminare qualsiasi impurità che potrebbe compromettere la solennità della celebrazione. Poi, sospinto da una forza misteriosa, si ferma e resta immobile, come rapito da un’estasi sublime. In questa calda notte d’estate, il gran sacerdote sta per compiere un rito sacro che consiste nell’aprire un portale dimensionale entro cui nascondere importanti informazioni eteriche, le quali dovranno restare inviolate nei tempi futuri.
Piccole scintille di luce fuoriescono dal movimento vorticoso delle sue dita e prendono forma nella materia, iniziando a roteare in un magico girotondo luminoso. Lentamente le particelle si ingrandiscono fino a diventare bellissime sfere opalescenti, che pulsano e brillano di luce propria, riflettendo nella penombra tutti i colori dell’arcobaleno.
Con grande curiosità osservo queste sfere, che mi appaiono come piccole molecole primordiali, vive e meravigliose, pronte a ricevere nel loro nucleo atomi preziosi per vivificarli e custodirli nel tempo come madri amorevoli.
Il gran sacerdote entra ora in quello stato particolare chiamato trance, che gli permette di interagire con i piani sottili della materia. Da quello stato percettivo, tramite il pensiero, trasferisce in ogni sfera informazioni capaci di generare negli uomini particolari livelli di coscienza. In quel preciso istante tutto si compie e l’intera conoscenza dell’uomo e dell’universo viene racchiusa in sette piccole sfere che si completano una con l’altra in una precisa successione sincronica. Ogni sfera rappresenta un capitolo prezioso della conoscenza universale, un frammento di verità nascosto agli occhi del mondo. Una volta identificate e rivelate, grazie al loro potere, porteranno gli uomini alla presa di coscienza totale. Le sfere vibranti di energia proseguono la loro danza, fino a circondarmi in un luminoso abbraccio per mostrarmi il loro contenuto.
Ora conosco il segreto, esso dovrà restare nascosto al mondo per essere rivelato in un futuro lontano. Il gran sacerdote si gira verso di me e io ho un sussulto, lo guardo negli occhi e un brivido freddo mi scorre lungo la schiena. Quello sguardo profondo e tumultuoso come l’oceano in tempesta io lo conosco! Come una rivelazione, mi rendo conto che siamo sempre noi compagni di vite a celebrare un rito sacro di tanto tempo fa in questa sovrapposizione di linee temporali dove ci ritroviamo ora come allora. E sei proprio tu, Gio, a mettere al sicuro nelle pieghe del tempo informazioni segrete perché restino nascoste per essere rivelate agli uomini fino a quando qualcuno predestinato saprà decodificarle.
Improvvisamente inizio a tremare per l’emozione perché capisco che quel qualcuno siamo noi. Possediamo le chiavi che ci permettono di aprire le sfere e accedere al loro contenuto, solo noi conosciamo la tecnica che consente di estrapolarle e riportarle esattamente nella realtà da cui erano partite. Le informazioni si sono mantenute intatte, e ora è giunto il momento di recuperarle e svelarle al mondo. I guardiani del tempo e dello spazio che comprendono i segreti dell’universo hanno vegliato sulle antiche verità per custodirle e preservarle da ogni violazione. Loro ci concederanno l’accesso.
Inizia così il nostro meraviglioso viaggio alla riscoperta della vera realtà.
Erika Lion
Estratto da libro La musa dei sogni
Erika Lion presenta il libro La musa dei sogni lunedì 3 febbraio 2025. Per tutte le informazioni, vai a questo link.
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