Ama il prossimo tuo come te stesso… ma non più di te!
Cosa accade? Accade che se osiamo anche solo pensare di amarci prima noi del nostro prossimo, si destano all’improvviso tutte quelle vocine che si sono installate dalla nascita e ci dicono: “Egoista! Bastardo!”. Così noi, caro confidente, in sindrome da miseria per noi stessi, ci “ricurvi-amo” sull’essere bravi bambini e nel toglierci tempo e attenzioni, per offrire agli altri il nostro vitale tempo.
Tempo: tempo per andare a fare cose che non ci permettiamo di fare noi, per noi. Ci violentiamo quotidianamente per fare cose che non vorremmo mai fare e che sarebbe meglio non fare se ci amassimo solo un pochino, solo perché ci hanno insegnato che aiutare il prossimo è bene.
Ed io? Succede così che scorrono le ore del giorno come grani di un rosario:
– otto ore per dormire,
– otto ore per lavorare,
– otto ore per gli altri.
Ecco passate anche oggi le 24 ore che mi sarebbero servite per diventare la mia leggenda personale. Tempo sottratto a quei semi esistenziali che servivano per far fiorire essenze che sarebbero servite a nutrire anima e spirito. Noi li chiamiamo hobby e proprio per questo non faranno quasi mai parte di un appuntamento sulla nostra agenda… Sono un lusso! Fare ciò che ci piace è un lusso. Finiamo così per essere come matrigne cattive per noi stessi.
Sogniamo di fare queste cose, e proprio perché le sogniamo non si realizzeranno mai… forse quando andremo in vacanza, nella peggiore delle ipotesi quando saremo in pensione! E nel frattempo, in assenza di quei preziosi nutrimenti che ci avrebbero fatto sentire di esistere, che facciamo? Sopravviviamo e ci facciamo vivere dai bisogni altrui!
Questo non è essere altruisti, è essere egoisti… poiché ogni volta che anteponiamo i bisogni del prossimo ai nostri non è per gentilezza, ma per farci amare di più. Non è amore, è essere egoisti!
Non sbagliamoci caro viandante! E’ un bluff, è una malattia terribile che non c’entra niente con l’amore… malattia, questa, mantenuta in salute da anni di abitudini e credenze che ci hanno fatto credere sia amore.
È in realtà un programma tossico e intossicante che arriverà a farci odiare gli amici e i nostri cari. Sì perché ad un certo punto non ce la faremo più a dedicare tempo agli altri, inizieremo a stare stetti alla nostra vita, quella che abbiamo costruito, che ci costringe a sopravvivere, a dover dare di continuo. Questo è il non amore.
L’amore è dare quando e quanto senti di voler dare, e non impoverisce mai. Anzi, è gioia che fa aumentare l’amore nel moto del dare. Se non puoi dare così, non dare, o quello che offrirai a chi ami sarà tossico, per te e per gli altri.
Amore è imparare a mettere i limiti, così non crei situazioni di schiavitù per le quali i tuoi cari si saranno abituati alla tua presenza, e in assenza di essa non sapranno arrangiarsi. Questo non è amore – accorgiti -, è manipolazione, per tenere il prossimo alla nostra mercé, e ci lamentiamo pure…
http://youtu.be/CyAExy4-Q9U..
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