Durante una conferenza fatta a Rimini, presso la libreria “Il giardino dei libri”, mi sono imbattuta in un interessante argomento: l’educazione.
La corrente New Age ci ha portato tante cose buone, ma come al solito a noi resta il discernimento. Situazioni del tipo: “Se trovo chiuso un locale vuole dire che non ci dovevo andare…” oppure quel sistematico modo di salutare abbracciando e baciando chiunque, anche persone con cui non mi sento affine, lo trovo alquanto disfunzionale.
Compiere azioni per far vedere che siamo educati, bravi, buoni e gentili è un antico sistema che ci porta la falsa credenza che, in questo modo, saremo visti come persone migliori. Realtà queste che più che farci evolvere, mantengono in salute sistemi tossici e viziati da vetusti programmi, che non ci vogliono in linea con l’Essere sul “davvero”.
Modi questi per “sembrare” e per mostraci affabili e perbenisti. Una triste realtà, pensiamoci!
Le mie “care” etichette che mi volevano “brava bambina”, sono state eliminate seduta stante da una bimba di tre anni che mi ha fatto accorgere dell’assurda accondiscendenza che quotidianamente srotoliamo nel nostro vissuto.
Sono dettagli importanti, caro viandante che mi leggi, che ci aiutano a comprendere come siamo spesso vittime dell’abitudine, dei falsi “buongiorno” e dell’educazione che ci fa essere allineati e conformi a ciò che il sistema vuole che noi siamo, ma senza minimamente “Essere”.
C’è da accorgersi!
http://youtu.be/aEBg17NIy3E..
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