Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

45.SRI AUROBINDO

Sri Aurobindo è a mio avviso il più grande Maestro che sia vissuto nel ‘900. Non vi parlerò della sua vita, perché potrete leggerla comodamente su internet, ma desidero mettere in risalto la sua concezione della materia e del corpo.

Nelle vie spirituali la materia è sempre stata considerata l’antitesi dello spirito ed il corpo dell’essere umano l’ostacolo all’ascesa spirituale, qualcosa da addomesticare e da mortificare.

Effettivamente la materia sembra a prima vista il regno dell’incoscienza ed il corpo un terreno accidentato in cui istinti e passioni sono i padroni della nostra vita. Ma ridurre a questo la realtà della vita materiale è sminuire la sacralitàche nella vita stessa è insita.

Non dimentichiamo che proprio dalla materia informe e apparentemente priva di coscienza si è sviluppata ogni forma di essere vivente, dalle prime cellule all’uomo.

Dalla materia quindi è nata la vita emotiva e mentale, fino a giungere all’autocoscienza dell’uomo.

Nel seme è contenuto tutto l’albero; così nella materia è contenuta una coscienza che si autorealizza in forme sempre più sofisticate ed elevate di manifestazione. Sri Aurobindodice che la materia è Coscienza e che è suscettibile di trasformazione sempre più evoluta fino a poter esprimere qui sulla Terra la Gloria della Coscienza più vasta che possiamo anche chiamare il Divino.

Il corpo contiene questa potenzialità e può risvegliarsi ad essa. Il corpo è coscienza addormentata e contiene il segreto dell’evoluzione. Ogni ricercatore dovrebbe quindi coglierne la sacralità, invece di viverlo esclusivamente come una prigione o come una fonte di piaceri superficiali.

continua..

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