Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

61.LA DIGNITA’ DEL GUERRIERO

Dice Chogyam Trungpa in Shambala (Ubaldini Editore): “Nella pratica meditativa è molto importante assumere una posizione diritta. Tenere la schiena dritta non significa assumere una posizione artificiale. E’ qualcosa di naturale per il corpo umano. Innaturale è stare curvi. Se siete curvi non potete respirare in modo appropriato e curvarsi è anche segno di una nevrosi. Quando sedete eretti, pertanto, proclamate a voi stessi e al resto del mondo che state diventando un guerriero , un essere pienamente umano.”

Mi è molto caro l’archetipo del Guerriero perché esprime in pieno le qualità dell’essere umano che sono state dimenticate e corrotte nella nostra cultura del consumo, dell’adattamento e della disonestà.

Si è persa la qualità più preziosa dell’essere umano: la dignità. La dignità nasce dalla coscienza del proprio valore e dal senso di integro rispetto di sé, degli uomini e della vita che è sacra. La dignità è una condizione che si manifesta nel corpo che la esprime nei gesti, nel portamento e nella postura.

Non ha niente a che fare con la falsa ostentazione d’importanza, con la presunzione e l’orgoglio.

Nel mio libro che uscirà alla fine dell’anno (Il Guerriero Interiore – Anima Edizioni) scrivo: “Il guerriero aderisce consapevolmente alla trama del Sacro e cerca di rendere sacro ogni atto della sua vita.”

Bisognerebbe essere consapevoli della propria postura nella vita quotidiana, sentire anche lo spazio intorno a sé, procedere con attenta concentrazione. La coscienza del proprio corpo già di per sé esprime dignità.

continua..

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