Trasmutazione alchemica

Il percorso alchemico, un tempo noto solo a pochi iniziati, è oggigiorno alla portata di chiunque desideri approfondire l’arte della trasformazione interiore… Eccone una sintesi.

Cosa è l’Alchimia? Un percorso di trasformazione interiore che porta l’essere umano a costruire la sua anima, identificarsi con essa e, nell’ultima fase, a trascenderla per fondersi con l’Assoluto.

Chimica, astronomia e fisica sono moderne degenerazioni di Alchimia, Astrologia e Magia. In particolare la chimica non discende direttamente dall’Alchimia, bensì da una sua deviazione, allorquando gli alchimisti cominciarono a smarrire la capacità di lavorare su se stessi, sulle proprie sostanze psichiche, e si dedicarono esclusivamente al lavoro esteriore sulle sostanze presenti in natura.

Ritengo sia giunto il momento storico più giusto per spiegare in maniera chiara e semplice in cosa consiste il percorso alchemico, e cosa deve fare sul piano pratico chi intende intraprenderlo. Questo è ciò che mi propongo di fare attraverso i miei libri.

Le principali fasi dell’Alchimia:

Nigredo: “putrefazione” della personalità, “dissociazione dei misti” (=neutralizzare i finti io che albergano in noi).
Albedo: costruzione del “corpo di gloria”, l’anima immortale, anche detta “la Diana nuda”, attraverso l’Amore per i propri nemici.
Rubedo: fusione consapevole dell’individuo nell’Assoluto e spiritualizzazione della materia per il passaggio del Fuoco.

Associazioni:

Personalità – Piombo – Mercurio volgare o lunare
Anima – Argento – Mercurio dei filosofi o solare
Spirito – Oro – Zolfo

Lavoro alchemico

La prima fase del lavoro alchemico – nigredo – si riassume nell’affermazione evangelica: “Non avete occhi per vedere”. Le parole chiave sono “attenzione” e “ricordo di sé”. Non possiamo fare nulla per modificare la nostra macchina biologica – e d’altronde anche se lo potessimo non sapremmo da dove cominciare senza correre il rischio di danneggiare sia il corpo che la psiche – ma possiamo utilizzare la forza della nostra attenzione portandola sulla macchina. Questo significa che dobbiamo essere sempre attenti testimoni di ciò che fa il nostro apparato psicofisico. A ciò possiamo aggiungere il ricordo di sé, cioè la capacità di osservare quello che fa la macchina e in più restare presenti a noi stessi.

Si tratta anche di ribaltare il nostro modo di pensare ogniqualvolta ce lo ricordiamo:
— Noi non siamo i nostri corpi, siamo l’anima che li abita.
— Soffriamo perché non riusciamo a vedere la Realtà oltre l’apparenza, non perché qualcuno ci ha fatto qualcosa di brutto. Se potessimo vedere, vedremmo bello ogni evento della nostra quotidianità e non ci lasceremmo ingannare dall’apparente bruttezza.

La seconda fase del lavoro alchemico – albedo – si riassume nell’affermazione evangelica: “Amate i vostri nemici”. Le parole chiave sono “amore” e “altruismo”. Il nostro scopo deve essere amare proprio coloro che ci danno fastidio. Inoltre dobbiamo smettere di lavorare per la nostra evoluzione interiore e cominciare a lavorare per gli altri. Quando compiamo anche solo un piccolo sforzo verso il risveglio dobbiamo pensare immediatamente che questo servirà alla liberazione dei nostri simili, il che è perfettamente vero.

In questa fase si lavora molto sulle emozioni negative seguendo tre linee guida:
— Osservare ogni emozione che compare nella macchina biologica;
— Sforzarsi di non manifestare all’esterno quelle più gestibili;
Trasmutare la sostanza emozionale, cioè portare l’emozione dal plesso solare al Cuore.

La terza fase – rubedo – si riassume nell’affermazione evangelica: “Non io, ma il Padre attraverso di me”. L’espressione chiave è: “Io non esisto, solo Lui esiste”. Significa farsi canali per il passaggio e l’irradiazione del Fuoco, lo Spirito Santo, al fine di “redimere la materia” e “risuscitare nella carne”. In questa fase anche l’anima scompare e l’individuo diviene tutt’uno con l’Assoluto. Allora lo Spirito è libero di entrare direttamente nella materia, senza più la mediazione dell’anima, e la risuscita, cioè la trasmuta, ne cambia il livello vibratorio.

Alchimia Superior

L’Alchimia Superior è una via più diretta, ma, pur essendo teoricamente aperta a tutti, solo pochi sono in grado di percorrerla. Essa può risultare di estrema efficacia se praticata unitamente alla più rigorosa via tradizionale che comprende le tre fasi sopra esposte. Si esprime attraverso tre aspetti:

— L’estasi estetica (la Via del cercare la Bellezza in ogni cosa, in ogni persona, in ogni evento)
— Il Servizio nei confronti dell’umanità. Agire solo ed esclusivamente per il Servizio, non per ragioni personali. Di norma si lavora nell’arte, nella guarigione o nell’insegnamento.
— La Via diretta o Via della Folgore, che utilizza le capacità della mente astratta – per mezzo di insegnamenti quali l’Advaita Vedanta, lo Zen o il Tao – di cogliere in un lampo intuitivo il senso dell’Assoluto.

È la Via senza via. Una via sulla quale non si pratica in alcun modo. È la via per coloro che sono già pronti.

Si veda il sito: www.antipodiedizioni.com.

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