Volontà umana e volontà divina: come capirli, riconciliari e adoperarli saggiamente? Peter Roche de Coppens ci accompagna alla scoperta del “piano divino” e del significato della Vita, attraverso un viaggio di sei puntate. Ultima parte.
Per finire, un punto molto interessante che vale la pena precisare è il seguente: secondo la mia teoria dell’Uomo Grattacielo, con il suo asse verticale della coscienza, a sette livelli, la vera “Vita” per l’essere umano incomincia non al 1° o al 3° ma bensì al 5° livello di coscienza, di essere e di evoluzione; cioè nella fase o nello stadio in cui egli si ricongiunge al Suo Creatore tramite l’attivazione della sua intuizione, la nascita della coscienza spirituale e l’unione dello sforzo umano con la Grazia divina.
Forse è per questo che Gesù, più di ogni altra cosa, amava ripetere: «Cercate prima il Regno di Dio e la sua Giustizia, e tutto il resto vi sarà dato». Che cosa è il «Regno dei Cieli» se non la coscienza spirituale, e «tutte queste cose» se non quello che l’uomo ha sempre cercato, coscientement o incoscientemente: la vera conoscenza, l’amore e la volontà… così come i loro corollari: la salute integrale, la pace profonda, la giustizia e la gioia autentica?
Ora vediamo qui che quando una persona passa dal regno della personalità, cioè dall’infanzia e periodo dell’adolescenza, a quello dell’anima, cioè al periodo adulto (quello che proprio sta succedendo e che stiamo vivendo oggi), avviene una triplice manifestazione o discesa della Grazia, Luce o energia spirituale. Al 5° livello la Luce scende nelle mente della persona, l’illumina facendo sì che la persona diventi saggia, cioè acceda alla vera conoscenza o saggezza, passando dalle apparenze e superficie alle profondità della realtà stessa.
Al 6° livello la Luce scende dalla testa nel cuore, e la persona diventa un “Santo” cioè un adulto maturo che scopre la vera natura e può manifestare l’Amore autentico e profondo. E quindi è solo al 7° e ultimo livello che la persona, ormai diventata “vecchia”, può unire completamente la sua volontà egoica con quella di Dio (del Sé spirituale) e così diventare una Persona pienamente Realizzata, un Figlio di Dio che diventa Salvatore del mondo…
Quindi la piena riconciliazione, integrazione e fusione della volontà divina e umana avvengono proprio all’ultimo livello di coscienza e di evoluzione della persona… almeno per quanto riguarda l’esperienza terrestre!
Il nostro Creatore ci ha lasciato due “manuali d’impiego”, la Natura e le Sacre Scritture, che però dobbiamo studiare, interpretare e applicare a quel dato livello personale sul quale oggi ci troviamo, e al nostro livello di coscienza e di essere. La nostra scintilla divina, il Pneuma, farà la Sua parte ma aspetta dall’ego e dalla personalità che siano pronti, che lavorino, crescano, si purifichino e si consacrino per darci una mano proporzionale al nostro livello di comprensione e d’impegno.
Di una cosa possiamo essere sicuri: alla fine saranno la Luce e il Bene a trionfare, e il male a svanire come un brutto sogno dal quale ci saremo risvegliati. Con il passaggio dal 3° al 4°, per arrivare al 5° livello di coscienza, tutto questo diventerà trasparente, chiaro ed evidente. Potremo allora riconciliare e integrare le religioni, così come le scienze e l’arte, la filosofia e la letteratura. Potremo riconciliare e unire l’esterno con l’interno, la giustizia con la compassione, la vita con la morte, la salute con la malattia, insomma tutti gli opposti che costellano l’esperienza umana…
Potremo anche integrare le polarità: principio maschile e femminile, spirito e materia, tempo ed eternità, la res cogitans con la res estensa, la dimensione orizzontale con quella verticale. Questo ci riporterà nei mondi superiori dove regnano la pace, la serenità, la verità, la bontà e la bellezza, dove ritroveremo l’unità persa nella separazione e nella frammentazione della discesa! Allora e solo allora potremo vedere la realtà, sia interiore che esteriore, direttamente così come essa è veramente e come fu creata dal nostro Creatore… e in questo modo potremo apprezzare e ringraziare veramente Colui che ci ha creato e che ci ha messo tutte queste cose a disposizione.
(Fine)
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