Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

5.LA NEVROSI ESISTENZIALE

Freud ha introdotto il termine nevrosi che sta ad indicare un disturbo del comportamento causato da situazioni traumatiche dell’infanzia. Ma in questi ultimi decenni ho notato che si manifesta sempre più frequentemente una sofferenza che può essere chiamata nevrosi esistenziale. Di fatto si tratta di un disagio esistenziale che è caratterizzato da un’insoddisfazione profonda, da un senso d’inutilità e dalla mancanza di uno scopo.

I precedenti valori che animavano la vita di un individuo perdono il loro senso e si sente in maniera confusa il bisogno di altri valori, più profondi ed interiori. Le soddisfazioni che prima erano date dal perseguire il successo, il piacere, la carriera e il denaro, appaiono squallide e non sono più desiderabili. Mancando la motivazione e la spinta alla vita di prima, è facile scambiare questo disturbo per una classica depressione da manuale. In realtà ciò che la differenzia sostanzialmente è che gli individui che ne sono affetti entrano in una fase di ricerca. Si interrogano, esplorano altre possibilità di vita, iniziano una ricerca interiore.

L’aumento di casi del genere è causato dall’eccessivo impoverimento della società attuale che propone quasi esclusivamente il consumo e l’apparenza, ed anche dall’intenso senso di precarietà che si manifesta in un’accelerazione parossistica del mutamento sociale e ambientale. La Terra geme di sofferenza e molti uomini lo sentono. Spesso la nevrosi esistenziale diventa l’inizio di una nuova vita. Ci si sveglia da questa specie d’ipnosi sociale che nasconde dietro false luminosità la miseria e l’ignoranza. L’individuo si avventura nella ricerca del Tesoro. Mi piacerebbe che chi si riconosca in questo piccolo scritto racconti qui la sua storia. Potrebbe essere d’aiuto a chi si trova ancora nel pantano della confusione.

continua

http://youtu.be/uMVekur5Fi4..

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