In questo percorso ispirato al suo libro La misura del Talento, Giulia Scandolara ci porta nel mondo del Talento e del suo significato profondo. Video 3 di 6, in cui ci parla dell’importanza di comprendere la configurazione del Talento per esprimerlo al meglio.
Il libro La misura del Talento (Anima Edizioni) è disponibile in libreria o tramite web a questo link.
Ci sono molte possibilità che il talento resti inespresso. Questo accade quando non riusciamo a comprendere la sua configurazione, ovvero quando non comprendiamo al meglio “come fare” per esprimerlo.
In tal senso parlo di “frontalità” e “lateralità”. Un esempio è il talento della voce. Per alcune persone si esprime ad esempio dal vivo, su un palco, in una relazione diretta/frontale con l’interlocutore (canto, conferenze). Ma la voce può essere configurata anche lateralmente, ovvero attraverso la mediazione di una “distanza maggiore” con le persone. Ne è un esempio la voce del narratore che scrive un libro.
Sbagliare configurazione è non comprendere come esprimere il talento, in quella data circostanza o nel tempo.
Altri motivi della sua mancata fioritura possono essere dati invece dalla paura di occupare il proprio posto, oppure da irrisolti rintracciabili nel genogramma famigliare. Anche sbagliare misura (un progetto troppo piccolo o troppo grande) è un errare possibile.
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Direi molto interessante e veritiera questa interpretazione del talento, mi ci ritrovo in queste dinamiche. Se, riconosciuto il nostro talento, ad un certo punto del percorso lo perdiamo a causa di blocchi emotivi o di tantissime altre variabili concordo nel suggerire di rallentare il proprio tempo e soffermarsi ad ascoltarsi…a volte fa male il grande vuoto che si sente ma occorre attraversarlo x vincerne la paura e far spazio a qualcosa di nuovo…