Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

61. FAI ENTRARE LA SINCRONICITA' NELLA TUA VITA

61. FAI ENTRARE LA SINCRONICITA’ NELLA TUA VITA

17/10/11

Caro viandante, le sincronicità (le coincidenze) aumentano focalizzando la nostra intenzione. Più siamo nella loro accoglienza, più esse sono intense e abbondanti; attivando il nostro accorgerci, inoltre, riusciamo via via a comprenderne il significato. Ecco che, allora, gli eventi sincronici diventano una sorta di tracce che rivelano non soltanto la volontà del divino sistema, ma anche che quello è il giusto momento per “fare destino”…

Dovremmo a questo punto fermarci e fare chiarezza, per poi creare la forma pensiero di ciò che desideriamo accada, e far sì che il miracolo si compia. Spesso è una questione di esercizio, ma anche di metodo. Nel tempo si è visto che ognuno trova il suo, o meglio, è il sistema che trova noi.

Viandante, quello che stai cercando sta cercando anche te: fatti trovare!

Come fare?

Per imparare a fare futuro, leggendo tra le trame e gli orditi del sincro-destino, è necessario prima di tutto diventare sensibili al proprio ambiente.

Essere attenti a ciò che ci circonda, non essere vissuti, ascoltare davvero e guardare sul serio. Soprattutto diventare pienamente consapevoli delle finestre che dentro di noi escono nel mondo di fuori, quello della creazione, finestre sofisticate e meravigliose chiamate “sensi”. Siamo talmente abituati alla loro presenza da non notarli più! La percezione, allora, in questo modo si offusca… ma proprio per questo questo motivo c’è un miracolo che attende di rivelarsi.

Un ulteriore blocco alla capacità di fare futuro è senz’altro l’aspettativa. L’universo è mobile, ha molti modi per comunicare, non possiamo certo aspettarci che comunichi sempre nella stessa maniera, vero?!

Non sottovalutiamo così nulla, nemmeno il tanto offuscato linguaggio onirico. La meccanica del sogno è sempre perfetta nella sua manifestazione, il limite di comprensione rimane il nostro. Iniziamo col ricordare ciò che sogniamo. Questo passo può essere agevolato parlando con qualcuno del contenuto dei propri sogni.

Imparare a contattare i propri sogni è solo l’inizio, ma facciamo in modo che sia un buon inizio!
Spesso mi sono accorta che, col passare del tempo, durante la giornata, i sogni finiscono deposti nel dimenticatoio. Consiglio, perciò, di andare a letto con un foglio e una penna, così da poter disegnare o annotare qualcosa, anche frettolosamente, quando ci svegliamo. Ci servirà da collegamento per prelevare gran parte del sogno stesso.

Che buon pro ti faccia viandante!

Ti ricordo la presentazione del mio libro Progetto Anima, di Anima Edizioni, prevista per il 23 ottobre, ore 15.30, presso la Libreria Esoterica in Galleria unione 1, piazza Missori, Milano…

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