23. IL CORAGGIO DI PENSARE

«Finisci la colazione, devo accompagnarti a scuola e si sta facendo molto tardi! Ehi, mi ascolti?» No, Matteo sembrava proprio non ascoltare le parole di suo padre. Quel giorno era distratto; giocherellava con tazza e cucchiaio perdendo tempo, assorto in chissà quali pensieri. «Qualcosa non va figliolo?» chiese il genitore, sperando questa volta di far …

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