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90. TINGERE DI GIOIA UN COLORE

90. TINGERE DI GIOIA UN COLORE

15/05/24

Una caratteristica dei colori è quella di suscitare in noi reazioni emotive e stati d’animo, ma è possibile anche da parte nostra “caricare” intenzionalmente un colore, magari quello preferito, con un particolare sentimento, in modo da creare o avvalorare i suoi effetti benefici. Ci permette questo un esercizio di Meditazione Cromatica tramite una visualizzazione, resa più facile dall’abbinamento con un ricordo, durante la quale il sentimento di gioia viene associato a un colore: si potenzia così lo stato d’animo, trasferendone l’intensità in chiave cromatica. In seguito, la vista di quel colore o semplicemente pensare a esso ravviverà in noi una sensazione di serenità e di benessere.

Mi sistemo in una comoda poltrona, con i piedi ben appoggiati per terra. Se desidero accrescere il rilassamento, posso anche allungare le gambe su uno sgabello, purché la schiena resti diritta. Se pratico yoga, allora mi siedo sul tappetino, con la schiena appoggiata alla parete in posizione di loto o a gambe incrociate: colonna vertebrale diritta ma non rigida, capo lievemente inclinato, spalle rilassate, mani abbandonate in grembo (dorso della mano destra nel palmo della sinistra). Naturalmente prima mi assicuro di non essere in nessun modo disturbato da improvvisi suoni di cellulari o da altri rumori.

Chiudo gli occhi e inspiro profondamente, espirando molto lentamente, almeno per cinque o sei volte, finché sento che la mente si placa. Ascolto il mio corpo e, dove percepisco una tensione, rilasso quel punto indirizzandovi mentalmente l’energia del respiro.

Quando mi sento calmo, normalizzo il ritmo respiratorio, ascolto il suo dolce e sommesso fluire, ed entro progressivamente nella mia dimensione interiore.

90. TINGERE DI GIOIA UN COLOREApro l’archivio della memoria e scelgo un momento della mia vita, un episodio davvero indimenticabile, in cui ho provato un profondo sentimento di gioia, di soddisfazione, di grande felicità. Lo ricostruisco minutamente, rievocandone i particolari e tutte le sensazioni che hanno concorso a darmi quell’espansione del cuore, quell’intima commozione e soave ebbrezza, che mi potrebbe far pensare al “momento più felice della mia vita”.

Mentre rivivo (non ripenso) pienamente quei fotogrammi, penetro sempre più nel ricordo e accompagno la rievocazione sentendo fiorire un bel sorriso. Divengo sempre più consapevole del mio sorriso (ed è importante che duri fino alla fine dell’esercizio).

Mi concentro ora sul sentimento che sto provando e incomincio a sfocare piano piano le immagini. Mi rendo sempre più consapevole (e padrone) di questo gioioso stato d’animo, sentendone l’effetto benefico anche a livello fisico (il respiro si è ampliato spontaneamente, una dolce energia pervade la mente e il corpo).

Quando mi sono impossessato di questo piacevole stato psicofisico (mantenendo intatto il sorriso), mi concentro ancora di più su di esso con un senso di gratitudine verso la vita e lascio che il ricordo totalmente si dilegui.90. TINGERE DI GIOIA UN COLORE

Ora penso a un colore che istintivamente assocerei a questo stato interiore (il primo che mi viene in mente oppure il mio colore preferito) e mi lascio pervadere da questo colore. Per una “magia di contatto” il colore assorbe e accresce la mia gioia. Mi concentro interiormente sul colore e lo identifico come gioia, come “dimensione cromatica” che racchiude quanto è in me, il mio sentirmi felice.

Inspiro profondamente e lentamente espiro questo colore, il colore in cui posso ritrovare la gioia, il benessere, la possibilità di sentirmi in pace. Respiro la mia gioia e mi sento pervaso e avvolto dal colore (avverto la sua energia e potrei anche associarlo a un profumo).

Muovo quindi lentamente la testa, le gambe e le braccia, e da ultimo, quando mi sento, apro gli occhi (se mi viene voglia di stiracchiarmi o di sbadigliare, ottimo segno!). Pongo così fine all’esercizio.

Da oggi la vista di quel colore (casuale o ricercato in opportuni momenti di stacco o relax) susciterà in me un benefico sentimento di gioia. Magari lo indosserò, porterò con me o terrò vicino un oggetto di quel colore.

Che serenità e gioia ti accompagnino!

Cesare Peri

         

 


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