Quando si parla di “realtà”, necessariamente in termini relativi e soggettivi, viene da chiedersi in che misura i colori concorrano a darcene una rappresentazione, dal momento che queste radiazioni elettromagnetiche, con diverse frequenze e lunghezze d’onda, si trasformano in visione cromatica, passando dalla retina alla corteccia cerebrale, attraverso il nervo ottico.
Di fatto la “realtà” è ciò che i nostri sensi creano, e l’apporto cromatico arricchisce non poco il mondo illusorio in cui ci muoviamo. Il colore è un’invenzione dell’uomo, esiste soltanto ai nostri occhi (cosa che del resto vale anche per gli altri sensi) e, giustamente, Goethe poneva la domanda: «Un vestito rosso è ancora rosso, se nessuno lo guarda?». Al che verrebbe da spingere l’interrogativo un po’ più in là: «Un vestito è ancora un vestito, se nessuno lo guarda?», o è piuttosto un fluttuare di atomi, di “energia indifferenziata” (seppur anche questa sia definitivamente un’interpretazione)?
Ma restiamo nell’ambito dei colori. Dal momento che la luce influenza la materia – esattamente come il suono –
i colori, in quanto energia, con le loro vibrazioni esercitano sull’essere umano una serie di reazioni di diverso tipo: fisiologico, psicologico e mentale-spirituale. Al di là delle diverse simbologie ad essi associate, che ammettono delle varianti di tipo culturale, a livello psicofisico alcune reazioni base sono universali. I colori caldi (rosso, arancione, giallo) eccitano e spingono all’azione, perché agiscono sul sistema nervoso simpatico, mentre i colori freddi (blu, indaco, viola) favoriscono il rilassamento, influenzando il sistema nervoso parasimpatico. Il verde invece si pone come una cesura fra i due, con funzione riequilibrante, poiché la sua frequenza vibratoria corrisponde a quella che assume il nostro corpo quando è in stato di quiete.
Ma qui siamo ancora a livello di percezione interna. Come condizionano i colori la nostra percezione della “realtà esterna”?
Tempo, spazio, temperatura e peso possono variare, in rapporto a parametri “oggettivi”, col mutare dei colori.
L’esperimento di due gruppi di persone rimaste per un’ora in due stanze separate, una rossa e una verde o blu, ha permesso di constatare che quelli che erano stati nella prima credevano di aver trascorso il doppio del tempo rispetto agli altri. Non solo, ma, a parità di temperatura, i primi avevano più caldo, percependo una differenza di cinque/sette gradi.
Quanto allo spazio, è noto che i colori influenzano la percezione dei volumi degli ambienti e delle distanze delle pareti e del soffitto. Tinte chiare fanno sembrare spaziose anche stanze anguste, mentre tinte sature o scure rimpiccioliscono, tant’è che anche un soffitto molto alto può apparirci più basso.
Che dire poi del peso? Gli oggetti sembrano meno pesanti se dipinti con colori chiari o illuminati con il verde, mentre il nero o la luce rossa accrescono la fatica. Che il fatto abbia un effettivo riscontro a livello muscolare ha trovato conferma pratica presso una ditta di trasporti: dopo aver sostituito il colore dei contenitori con tinte chiare, i casi di “traumi da sforzo” sono drasticamente diminuiti!
A livello psicologico i colori influenzano anche le reazioni emotive, gli stati d’animo e i sentimenti. Max Lüscher, l’ideatore del famoso test cromatico (1949), definì i colori “il linguaggio emozionale dell’inconscio”.
Pensieri ed emozioni in effetti hanno specifici colori (rosso: passione, ira; verde: invidia; blu: paura, rabbia, vendetta; giallo: invidia, orgoglio; rosa: gentilezza, amore, felicità; bianco: evasione, sogno; grigio: tristezza) e il loro variare ha riscontri visibili nell’aura. In generale la parte rossa dell’aura indica la componente fisica, la parte arancione quella emotiva e la gialla quella mentale. Ai colori dell’aura corrispondono direttamente dei suoni, che, diretti nel campo aurico energetico, producono i colori corrispondenti e di conseguenza hanno un notevole effetto terapeutico.
I colori parlano di noi, rivelano bisogni, desideri, rifiuti e paure, e, poiché gli stati emotivi condizionano la salute, lo stretto legame tra emozione e colore permette a quest’ultimo di incidere sul benessere psicofisico.
Ma il potere del colore si estende anche all’area più elevata, quella ideativa e spirituale, assurgendo a valore di simbolo. Si raccoglie in esso un patrimonio ancestrale comune, un “linguaggio di luce”, che permette di comunicare e di capirsi. Ogni colore infatti comprende un simbolismo primario, di carattere positivo, e uno secondario di carattere negativo (ad eccezione del grigio e del marrone, che invertono le valenze, e del rosso-bruno, che ha solo valenza negativa).
La scala simbolica dei colori, corrispondente all’ordine nelle spettro solare e a quello ascendente dei chakra, rappresenta i successivi stati di coscienza che accompagnano l’evoluzione della persona nella sua ricerca di identità, dalla fase psicologica (rosso, arancione, giallo) a quella affettiva più vera e profonda (verde), fino all’ingresso nella dimensione meditativa-spirituale (blu, indaco) e trascendente (viola, bianco). La visualizzazione dei colori e la meditazione su immagini colorate sono utilizzate da secoli dalla medicina tibetana.
I colori, dunque, di fatto non ci danno una rappresentazione della “realtà” (per noi inconoscibile nella sua oggettività), ma creano la nostra realtà, a più livelli, con molteplici valenze. Allora potremmo forse concludere che questo “soggettivo collettivo”, che caratterizza l’umanità, pur con tutte le possibili varianti a livello individuale, costituisce sì un mondo illusorio, ma che tuttavia esiste e in quanto tale appartiene a quella misteriosa “oggettività “ del Tutto, che ogni aspetto dell’esistente comprende e accoglie in sé. Sarebbe in definitiva come dire: «I colori esistono realmente, perché il mio essere li crea o meglio, la Vita stessa li crea attraverso di me».
Cesare Peri
Scegli il nuovo canale streaming Anima Channel. Il luogo in grado di offrirti un’esperienza moderna, olistica e personalizzata che ti guida nei territori della consapevolezza. Vai su: http://animachannel.it
Iscriviti alla nostra newsletter: https://anima.tv/form-iscrizione-newsletter/
Novità Anima Edizioni: https://anima.tv/novita-anima-edizioni/
Consulta il nostro Calendario Eventi qui: https://anima.tv/eventi/
Attenzione, per i commenti rispettare la Netiquette: https://anima.tv/neti
Lascia un commento con Facebook