Riconoscersi nel blu
«Penso che un sogno così non ritorni mai più: / mi dipingevo le mani e la faccia di blu. / Poi d’improvviso venivo dal vento rapito / e incominciavo a volare nel cielo infinito. / Volare…».
Chi non ricorda la famosa canzone di Domenico Modugno? Proprio questa è la sensazione che suscita il blu, e ancor più l’azzurro, la sua versione “light”: smaterializzazione, leggerezza, libertà, volo. In chiave spirituale: ascesa dell’anima a Dio.
La percezione dell’azzurro
«Come vi sentite, quando indossate abiti azzurri? Quando sedete in una chiesa nella luce azzurra che filtra dalle vetrate? Com’è l’azzurro da vedere, udire o da toccare?» chiede Barbara Ann Brennan (Mani di luce, Longanesi, 1987). Sperimentare «l’essere in uno stato azzurro» significa sintonizzare le proprie vibrazioni energetiche sulle frequenze di questo colore. Analogamente, Chopin cercava un “accordo azzurro” da cui trarre una qualità armonica malinconica e sospesa.
Blu: il regno interiore
Con il blu si entra nella dimensione interiore, nel silenzio, nella tranquillità e nella tenerezza. Aumentano la sensibilità, la capacità di comunicare e il sentimento di unione. Questa esperienza produce anche effetti fisici: riduce pressione arteriosa, frequenza del polso e ritmo respiratorio.
Oltre lo specchio
«Entrare nell’azzurro è, un po’ come Alice nel paese delle meraviglie, passare dall’altra parte dello specchio», osserva Charles Rafael Payeur. L’azzurro trasporta la coscienza verso una nuova dimensione, liberandola dagli schemi dello spazio e del tempo.
Chi ama il blu
Se il rosso è il colore terrestre, il blu rappresenta la tensione verso il trascendente. Chi si sente attratto dal blu ha profondità di sentimenti, ricerca rapporti sinceri, ama meditazione, studio, introspezione e mistero. Il Chakra laringeo, collegato al blu, è sede della parola e dell’ascolto.
Il carattere blu
Il “carattere blu” emana pace e dolcezza. È gentile, sensibile, amante della natura e portatore di armonia. Kandinskij paragonava le sue vibrazioni al suono del flauto, del violoncello, del contrabbasso e dell’organo.
Il lato ombra
Come ogni realtà umana, il colore ha un rovescio. Il blu può esprimere malinconia o tristezza. L’introspezione può diventare introversione, rigidità, bassa tolleranza al cambiamento.
Un temperamento flemmatico può “rifugiarsi” nel blu, pur avendo una forte capacità espressiva che, se mal indirizzata, può persino manipolare gli altri. In questo caso, sarebbe utile riequilibrarsi con il rosso.
Il blu come passaggio spirituale
In generale, il blu e le sue sfumature hanno effetti benefici e invitano a un salto di qualità: il passaggio dal livello psicologico-affettivo (verde) a quello spirituale.
La spinta amorosa si innalza alla conoscenza e a un sentire più vasto, con la bellezza di «un sogno» che «non ritorna mai più».
È un volo verso una dimensione di coscienza superiore (indaco, viola o bianco), da cui non si torna indietro.
È come spiccare il volo «nel cielo infinito», dove “il vento che d’improvviso ci rapisce” è il soffio dello Spirito.
Cesare Peri
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