Negli ultimi anni il volume di riviste e libri pubblicati dalla stampa internazionale ha raggiunto proporzioni quasi inimmaginabili. Inoltre, l’invenzione del computer e del fax ha aggiunto, per la maggior parte delle persone, letteralmente chilometri di ulteriore materiale da leggere.
Qualche decennio fa, la persona media era in grado di navigare comodamente lungo i fiumi delle informazioni: quei fiumi, ora, si sono tramutati in torrenti in piena che minacciano di sommergerci.
Diamo un’occhiata al modo in cui ti è stato insegnato a leggere e, in seguito, al tuo potenziale che ti permetterà di “affrontare le rapide” con facilità.
COME TI È STATO INSEGNATO A LEGGERE?
Il metodo fonico consiste nell’imparare prima l’alfabeto dalla A alla Z e nell’associare ad ogni lettera il corrispondente suono (così R si legge “r”, anziché “erre”). In seguito, al bambino vengono presentate le lettere e i suoni nel contesto di una parola. Quindi, di fronte alle parole “la casa”, si insegna dapprima a leggere “lll-aaa- ccc-aaa-sss-aaa” (non “elle-a-ci-a-esse-a”), finché il bambino acquisisce la necessaria fluidità.
Quando il bambino ha imparato a produrre i suoni corretti (cioè vocalizza nel modo giusto), gli viene insegnato a leggere silenziosamente. Quest’ultimo passaggio spesso richiede molto tempo, e molti bambini, anche da adulti, non riescono mai a superare la fase della lettura in cui muovono le labbra. Quelli che invece riescono a superare questa fase, potrebbero, tuttavia, continuare a vocalizzare tra sé e sé. In altre parole, sono consapevoli a livello conscio, mentre leggono, del suono che ha ogni parola.
Il metodo “guarda e pronuncia” consiste invece nel mostrare al bambino un’immagine (per esempio, una mucca) con una didascalia che riporta la parola che rappresenta il soggetto, cioè “mucca”.
Una volta che il bambino si è dimostrato in grado di riconoscere le parole e di leggere in silenzio, di solito si dà per scontato che abbia imparato a leggere e che, quindi, sia alfabetizzato. Dall’età di sette anni in avanti gli vengono fornite pochissime istruzioni supplementari, poiché si crede che, una volta assimilata la capacità di leggere, il bambino abbia semplicemente bisogno di metterla in pratica. Ciò non potrebbe essere più lontano dalla verità, poiché ciò che in realtà è stato insegnato al bambino è solo la primissima fase della lettura. Lasciare il bambino in questo stato, in cui rimane fino all’età adulta, è un po’ come assumere che, una volta che un bambino ha iniziato a gattonare, il processo di locomozione sia già completo!
E’ il momento di evolvere e di imparare a usare al meglio le nostre capacità!
IL TUO POTENZIALE DI LETTURA VELOCE
E’ assolutamente possibile migliorare la velocità di lettura fino a raggiungerne una almeno doppia di quella attuale, e di arrivare in seguito alla velocità di 1000 parole al minuto o più (con la lettura fotografica si arriva a 250.000 parole al minuto), con dei semplici esercizi.
Inoltre considera che:
– le dimensioni delle pupille cambiano anche con le emozioni; più sei interessato, più la tua pupilla si dilata, più dati assorbi.
– le immagini vengono inviate lungo il nervo ottico e trasmesse all’area visiva del cervello (il lobo occipitale) che è, in realtà, quello che svolge il compito di lettura, dirigendo gli occhi su tutta la pagina alla ricerca di informazioni di particolare interesse per il tuo cervello.
Ognuno dei tuoi occhi è lo strumento ottico più straordinario noto agli esseri umani, al cui confronto anche i più avanzati telescopi e microscopi usati per analizzare il macrocosmo o il microcosmo impallidiscono.
Se desideri testare la velocità con cui leggi un testo, ho preparato un TEST DI LETTURA VELOCE. Lo trovi nel mio sito: WWW.ENJOYITALIA.ORG, nella categoria “RISORSE” sotto “ARTICOLI”, e il nome è: “TEST LETTURA VELOCE”.
Continua..
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