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19. IL METODO DI STUDIO – PARTE II

18_1_bimbo_libriP sta per PREVIEW: cioè fai un’anteprima del materiale; serve a creare un “reticolato” su cui si depositeranno le informazioni, via via a livelli progressivi di comprensione. Ognuno di noi non impara le cose subito al 100%. Ha bisogno di rivedere il materiale più volte perché il cervello incamera informazioni via via più approfondite,appoggiandole appunto su questo reticolato.

18_2_punti_interrPer fare un’anteprima fatta bene, recupera tutto ciò che può darti un’idea di cosa è importante (es: domande d’esame, punti su cui persone che hanno già raggiunto ciò vuoi tu hanno investito tempo per l’approfondimento, ecc.).

Q sta per QUESTION: cioè poniti delle domande. Chiediti cosa sai già dell’argomento, leggi la prefazione, le notizie sull’autore, il sommario, ecc. (storicamente lasciati da parte da OGNI studente). Stimola il tuo cervello nel ricercare informazioni che, per il principio che la nostra mente è perfetta in fase di deposito, sono GIA’ depositate!

La fase P e Q sono fondamentali per il tuo cervello per iniziare a crearsi una mappa, un reticolato delle informazioni. Sono fasi che devono durare qualche minuto … e fanno risparmiare tantissimo tempo dopo.

R sta per READ: cioè leggi. Consiglio di fare sempre due letture (per il principio del reticolato):

1- Lettura per recuperare l’idea in generale, per capire di cosa tratta, come è strutturato il testo, ecc. Qui non sottolineare … aspetta.

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2- Lettura approfondita, per cercare i punti chiave. Qui puoi sottolineare!

Queste due fasi sono potenziate se possiedi tecniche di lettura veloce (che ti permettono di incamerare informazioni più velocemente e con una comprensione più alta (perché sei più concentrato/a) e tecniche efficaci per selezionare i punti chiave (che sono diversi dai punti importanti di un testo … è una delle difficoltà maggiori di ogni studente di ogni età, perché alla base c’è una forte insicurezza nella nostra memoria e vorremmo ricordarci tutto! Invece dobbiamo ricordare ciò che NON sappiamo e fidarci che il resto – cioè ciò a cui possiamo arrivare ad esempio con il ragionamento – ci verrà in mente).

S sta per STUDY: cioè devi memorizzare i punti chiave che hai selezionato.

Utilissime le mappe, ma anche qualsiasi altra tecnica di memoria tu conosca. Tutte tranne la ripetizione pedissequa … troppo noiosa per la mente, e ha un’efficacia pari al 10% entro 24 ore, che passa all’1% dopo solo due giorni dalla memorizzazione.

T sta per TEST: cioè devi provare a esporre. Puoi farlo davanti ad uno specchio, a voce alta, mentalmente, in gruppo, ecc. Questa fase è importantissima, perché:

– Permette di verificare se hai memorizzato bene! Meglio farlo a casa che in sede d’esame o durante una presentazione importante in ufficio!

– Permette di rendere più forti i punti chiave, perché li ripassi.

– Permette di lavorare sul cosiddetto “linguaggio tecnico”. È la bestia nera di tutti gli studenti (e non), perché è parte della valutazione della nostra preparazione. Preparandoci mentalmente prima le frasi dette “nel modo giusto”, non ci faremo più cogliere impreparati!

– Permette di creare delle sinapsi fortissime all’interno del nostro cervello tra l’immagine creata con le tecniche e la parola “vera, in italiano” che poi dovremo dire. Fondamentale!

18_4_E=mc2Queste fasi, OPQRST, sembrano tante, ma in realtà durano meno di quanto si pensi, e se fatte bene aiutano il cervello a lavorare meglio e con maggiore efficienza, perché è continuamente stimolato a recuperare informazioni che ha in deposito, è costretto a ragionare, a collegare, a estrapolare e ricollegare di nuovo … quindi a fare un APPRENDIMENTO ATTIVO, e non più passivo, lento, noioso, e assolutamente inefficace, ma divertente, efficace, veloce e che dura nel tempo…

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