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140. COSA HA FATTO ESPLODERE IL METEORITE IN RUSSIA?

Abbiamo visto tutti, in tv o su YouTube, le immagini del meteorite che il 15 febbraio 2013 ha solcato i cieli russi ed è esploso in migliaia di frammenti prima di cadere sui Monti Urali, nella zona di Chelyabinsk. Un meteorite, questo, di quasi 17 metri di diametro e un peso stimato fra le 7 e 10mila tonnellate (la scheda della Nasa a questo link).

 

Non tutti, però, abbiamo osservato le riprese dell’evento a rallentatore, come è mostrato nei video qui sotto, dove si intravede un oggetto luminoso che si avvicina al bolide stellare e sembra che lo faccia esplodere. Intervento “esterno” o illusione ottica?

 

 

Alcuni hanno gridato alla presenza degli alieni, mentre qualcun altro ha spiegato invece che si tratta solo di riflessi luminosi (creati dal parabrezza dell’auto da cui si stanno facendo le riprese) e che il bolide stellare sarebbe comunque esploso da solo.
E c’è chi ha dichiarato sui media locali, in base a presunte fonti anonime militari, che è stata usata un’unità aerea della Difesa e l’impiego di missili.
Quest’ultima notizia, tuttavia, ad oggi non è mai stata confermata ufficialmente, anche perché significherebbe affermare che si è in possesso di una tecnologia in grado di intercettare un oggetto che attraversa l’atmosfera a diversi chilometri al secondo; cosa che, stando alle nostre attuali conoscenze tecnologiche, non è fattibile.

Quello che è certo è che il meteorite è esploso in aria, mentre se avesse raggiunto intatto il suolo avrebbe creato danni incalcolabili.
Un “segno del cielo” o un caso? In assenza di altri elementi, siamo costretti a trovare la risposta dentro di noi, come forse è bene che sia.

Camilla Ripani
www.anima.tv..

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