La Prima Fatica di Eracle coincide con il percorso del primo chakra che richiama il radicamento nella materia. Le prime esperienze dell’essere umano riguardano infatti gli istinti e gli impulsi che deve incanalare trasmutandoli.
Eracle deve affrontare il Leone di Nemea e portarne la pelle a Euristeo come prova della riuscita dell’impresa. Il Leone di Nemea è un mostro terrificante e invulnerabile. Eracle prova a ferirlo in più occasioni, ma senza alcun esito.
Spiando il Leone, scopre che la sua tana ha due uscite. Chiude una delle due uscite con dei massi, e si apposta sull’altra uscita. Quando il leone si imbatte in lui, si svolge una lotta epica ma alla fine la belva viene sconfitta.
Eracle si riveste della pelle del Leone a simboleggiare la trasformazione dell’istinto nella capacità combattiva di affrontare la realtà. Il primo passo della coscienza è dunque incanalare le energie primarie, senza lasciarsi travolgere da esse né reprimendole, bensì per padroneggiarle al fine di affrontare l’avventura della vita.
Nella prossima puntata del v-blog parleremo della Seconda Fatica che dovrà affrontare Eracle.
Cesare Peri
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