Oggi parliamo del Plenilunio dei Gemelli e del suo significato, così come proposto dal punto di vista della Scienza dello Spirito e degli insegnamenti del Maestro Tibetano (o Maestro D.K.)
La Scienza dello Spirito e la Legge dei Cicli Cosmici ci dicono che il periodo che va dal 21 marzo al 21 giugno è quello più adatto per il rinnovamento e i cambiamenti; è un periodo dove il Sole è al massimo della sua attività in termini di energia spirituale. Se durante il solstizio d’inverno abbiamo piantato il seme di un progetto, ora esso può venire alla Luce per essere nutrito e manifestato…
Questo è anche il periodo dove si verificano tre importanti pleniluni, che massimizzano l’azione trasformativa e l’efficacia delle forze spirituali di Luce e Amore. Durante il plenilunio la Luna si trova nel punto più distante dalla Terra (la Terra è cioè tra il Sole e la Luna), e ciò rappresenta il momento di alta marea delle energie spirituali.
Dopo il plenilunio dell’Ariete (Pasqua), e quello del Toro (Wesak), il plenilunio dei Gemelli (che quest’anno cade oggi, venerdì 28 maggio 2010) ci offre la possibilità di beneficiare delle energie del Cristo e di unirci ad una forma pensiero collettiva sostenuta dalle Gerarchie Spirituali che stanno lavorando per il Bene dell’umanità.
Il plenilunio dei Gemelli è definito come la Festa della Buona Volontà Mondiale, oppure come la Giornata Mondiale dell’Invocazione… Ne Il Ritorno del Cristo di A.A. Bailey, Il Maestro Tibetano afferma in proposito: “Sarà la festa dello spirito dell’umanità che aspira a Dio e cerca di conformarsi alla Sua volontà, e sarà consacrata ai giusti rapporti umani (…) Sarà il giorno in cui viene riconosciuta la natura spirituale e divina del genere umano (…) e rappresenterà l’effetto nella coscienza umana dell’opera del Buddha e del Cristo”.
Il Plenilunio dei Gemelli è dunque l’occasione per ricevere un afflusso maggiore di forza spirituale, e allo stesso tempo per restituirla attorno a noi con una meditazione o una preghiera. Le donne e gli uomini appartenenti a qualunque percorso spirituale si uniscono così nella preghiera della Grande Invocazione per creare un canale nella coscienza planetaria. Ecco il testo:
Dal punto di Amore entro il cuore di Dio
affluisca Amore nei cuori degli uomini
possa Cristo tornare sulla Terra
Dal centro ove il Volere di Dio é conosciuto
il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini
il proposito che i Maestri conoscono e servono
Dal centro che viene detto il genere umano
si svolga il piano di Amore e di Luce
e possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede
Che Luce, Amore e Potere
ristabiliscano il piano (divino) sulla Terra
Dice il Maestro Tibetano che la Grande Invocazione non appartiene ad una razza o ad una religione precisa, ma è una preghiera mondiale per tutta l’umanità.
La Grande Invocazione è tradotta in più di settanta lingue e dialetti diversi, e rimanda ad alcune verità fondamentali:
– Esiste un’Intelligenza Divina alla quale diamo il nome di Dio
– Esiste un Piano divino di Evoluzione, il cui potere motivante è l’Amore
– Una grande Entità (che i Cristiani chiamano Cristo, l’Istruttore del Mondo, ma a cui altre religioni si riferiscono dandogli nomi come Signore Maitreya, l’Ihmam Mahdi e il Messia) scese sulla terra per incarnare quell’Amore affinché potessimo comprendere che Amore e Intelligenza sono effetti del proposito, della volontà e del Piano di Dio.
– La verità che il Piano divino può essere attuato soltanto tramite l’umanità.
La Grande Invocazione è dunque uno strumento rituale semplice ma efficace, da usare durante il Plenilunio o come preghiera quotidiana. La Luce (della Mente Superiore), l’Amore (nei rapporti fra gli uomini) e il Potere(della Volontà di bene) sono i tre aspetti attraverso i quali è possibile costruire e alimentare una nuova società umana, improntata su valori etici e spirituali… Sono le vie per portare la Divinità qui in Terra, per rendere sacra la materia… vie che permettono all’uomo di svolgere il suo compito di intermediari fra Spirito e Materia.
Possiamo scegliere se essere scettici, e così continuare ad usare male il potere del nostro intento e delle nostre parole, rifiutandoci di collegarlo agli effetti fisici, oppure se cominciare a introdurre nella nostra vita interiore i semi della preghiera e della buona volontà, nella consapevolezza che quello che siamo “dentro” è ciò che determina la nostra realtà “fuori”… e non viceversa.
L’intento collettivo è fondamentale nel favorire e promuovere unità, pace e fratellanza. Sempre più persone si adoperano per portare questi valori nella loro vita, ed è così che noi tutti stiamo determinando un cambiamento epocale. Si tratta di una rivoluzione spirituale… che è terrena!
Buon plenilunio dei Gemelli a tutti…
Camilla Ripani
FONTI
Il Ritorno del Cristo di A. A. Bailey
Il Cantico dell’Universo di Francesco e Gabriella Varetto
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