160. SOTTO UN CIELO DI STELLE

È stata appena scoperta una nuova supernova nella Galassia M82 posta nella costellazione dell’Orsa Maggiore, distante da noi “solo” 12 milioni di anni luce. Questo significa che la stella che ha dato origine a questa supernova, catalogata come SN 2014J e mostrata nell’immagine qui sotto, è esplosa 12 milioni di anni fa, ma noi la “vediamo” solo adesso…

Poter osservare il cielo stellato è diventato difficile nelle grandi città e nelle zone più inquinate. Eppure le stelle da sempre sono state considerate compagne inseparabili dell’animo umano, dei suoi sogni e della sua comunicazione con l’invisibile. Viene quasi da pensare che, lontano dalle stelle, l’uomo precipiti lontano da se stesso. “Nella vostra vita vi auguro almeno un blackout in una notte limpida” affermava lo scrittore Mario Rigoni Stern, e come biasimarlo?

“In certe notti d’estate, perdersi con lo sguardo fra le stelle è uno dei modi più saggi di impiegare il proprio tempo”. (Anton Vanligt)

“Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le stelle, i fiori e i bambini”. (Attribuita a Dante Alighieri)

“Non piangere quando tramonta il sole, le lacrime ti impedirebbero di vedere le stelle”. (Tagore)

“Il cielo stellato sopra di noi, la legge morale dentro di noi”. (Kant)

“Il significato della vita è ovunque lo cerchiamo. Sotto un cielo di stelle, tra i pini del bosco, in un volo di uccelli”. (Romano Battaglia)

“Era freddo, ma la terra era asciutta. Mi distesi sull’erba a guardare le stelle. Mi parve di vederle per la prima volta. E forse era davvero così, perchè le guardavo senza pensare ai loro nomi. Immaginai di essere un uomo delle caverne che non ha letto nulla, che non ha studiato, che non sa. E, libero da tutta quella conoscenza, mi persi nella meravigliosa, consolante immensità dell’universo. Non la guardavo più. Ne ero parte”. (Tiziano Terzani)

“C’è chi si fissa a vedere solo il buio. Io preferisco contemplare le stelle. Ciascuno ha il suo modo di guardare la notte”. (Victor Hugo)

“È tempo di dire alla Luce: ‘Vengo per aiutarti, e tenderò la mano al sole stesso. E finché il filo d’argento sarà intatto, le stelle saranno la mia armatura’”. (Foglie del Giardino di Morya II)

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