Esiste un piccolo Stato asiatico nei pressi dell’Himalaya, il Buthan, dove il monarca ha sostituito il PIL (Prodotto Interno Lordo) con il FIL (Felicità Interna Lorda).
Proprio così, nel Buthan ogni anno si misura la Felicità Interna Lorda in base alle esigenze e ai bisogni della popolazione, partendo dal fatto che la felicità non può essere misurata solo dalla produttività in termini materiali, ma dalla qualità della vita , che tiene conto di valori etici e spirituali. Il FIL del Buthan, in pratica, ispirandosi alla stessa filosofia buddhista praticata dai suoi cittadini, pone la persona al centro dello sviluppo.
Il FIL si basa su alcuni punti cardine, quali:
– Uno sviluppo economico equo e sostenibile che include l’istruzione, i servizi sociali e le infrastrutture, in modo che ogni cittadino possa godere degli stessi benefici di partenza.
– La conservazione ambientale (le foreste sono tutelate da apposite politiche ambientali che stanno alla base dell’etica economica del Bhutan e grazie alle quali più di un quarto del regno si trova all’interno di aree protette)
– La cultura, intesa come una serie di valori che servono a promuovere il progresso della società.
– Il buon governo.
In base ai parametri occidentali basati sul PIL, il Bhutan risulterebbe essere una delle nazioni più povere del pianeta. In realtà, qui nessuno muore di fame, non esistono mendicanti, né criminalità e la maggior parte della popolazione accede gratuitamente alla sanità e all’istruzione pubblica.
Sarebbe molto interessante guardare a questo esempio e concretizzarlo in ogni parte del mondo, trasformando le attuali economie in sistemi il cui obiettivo possa essere la qualità della vita e dei rapporti umani che, attualmente, sono perlopiù ancora considerati marginalmente, anzi spesso sono i primi ad essere sacrificati.
D’altronde, se ciascuno di noi continuerà a “rubare” tempo, denaro ed energia alle persone e alle situazioni attorno a sé, non potrà che creare una realtà i cui organi maggiori esprimeranno questa stessa “politica”.
Mettendo i rapporti umani in cima alle nostre priorità, invece, contribuiremo a creare una nuova società, più etica, dove l’essere umano possa crescere sentendo di poter contribuire alla bellezza del mondo.
Quindi, gente, diamoci da fare. Ognuno di noi ha un piccolo “regno” attorno a sé (lavoro, famiglia, amicizia…) dove portare e mettere in pratica i nuovi valori.
Camilla Ripani
www.anima.tv
Fonti:
http://www.bhutan-italy.com/main/index.php
http://it.wikipedia.org/wiki/Bhutan
http://www.repubblica.it/economia/2010/ … a-4600428/
http://www.thehindubusinessline.com/tod … ef=archive..
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